Forza Nuova: “Nessun immigrato a Santa Paolina”

L'azione è mirata a sensibilizzare i cittadini riguardo al giro d’affari che muove il processo di immigrazione

lampedusa2Santa Paolina – “Nella notte dell’11 novembre i militanti di Forza Nuova hanno affisso a Santa Paolina uno striscione con scritto: SANTA LUCIA −DUBBI +ATTRIBUTI; FERMARE L’IMMIGRAZIONE SI PUÒ: BARRICATE!. L’azione è mirata a sensibilizzare i cittadini riguardo al giro d’affari che muove il processo incontrollato di immigrazione che stiamo subendo. Si parla ormai da giorni dell’arrivo di immigrati in una struttura, attualmente in ristrutturazione, sita nella frazione di Santa Lucia.

I residenti si sono subito attivati convocando una riunione pubblica e chiedendo all’amministrazione comunale un aiuto in tal senso: la soluzione proposta da alcuni cittadini, accettata dalla stessa amministrazione è stata, creare uno SPRAR, cercando di evitare l’imminente creazione di un CAS nel loro territorio. Ma il comune di Santa Paolina non ha strutture idonee all’accoglienza, e per questo motivo il sindaco e il suo vice hanno chiesto a privati cittadini di mettere a disposizione i propri locali: va da sé che ci sarà chi sicuramente chi, senza curarsi dell’incolumità pubblica, riuscirà a trarre vantaggio da questa situazione creando nuovi clientelismi e promettendo ad alcune famiglie posti di lavoro per lo SPRAR e per il servizio mensa. 

Un solo cittadino in quella sala ha gridato la reale soluzione al problema:«barricate». Barricate significa fermare una volta per tutte questo sfruttamento economico fatto sulla pelle delle persone, significa che il popolo italiano può per la prima volte dire di no, nonostante le pressioni di prefetti, cooperative, amministrazioni e privati. Se tutte le città si attivassero in tal senso non ci sarà altra soluzione che risolvere le reali problematiche di questi popoli nei loro territori di origine, evitando i morti in mare, che con tristezza ogni giorno vediamo e dei quali la stampa incolpa continuamente gli italiani. Si consideri un altro fattore non meno importante: la stragrande maggioranza non fuggono da nessuna guerra.

Essi vengono accolti per un breve periodo, sfruttati per guadagnare di piú e poi lasciati rimanere in Italia da clandestini visto che non si tratta di rifugiati, alimentando la prostituzione, la criminalità e lo spaccio di stupefacenti. Dove sono quei bambini visti in televisione, pelle e ossa, che avrebbero davvero bisogno di aiuto? Qui arrivano solo ragazzi dai venti ai trent’anni, palestrati e in ottima salute. Santa Paolina, come Goro,può diventare una piccola roccaforte contro la macchina immigratoria, un esempio per i comuni confinanti. Per questo motivo chiediamo alla popolazione di svegliarsi: la cittadina è vostra e siete solo e soltanto voi a poter decidere: scendere in strada e bloccare il loro arrivo è la soluzione, un vostro diritto. Salvaguardare il vostro lavoro, i vostri figli, le vostre mogli, la tranquillità cittadina, è la motivazione”.

Source: www.irpinia24.it