Capriglia Irpinia – La minoranza risponde al Sindaco Sul PUC

In data 30.08.2016, a Capriglia Irpina, e segnatamente ad opera del sindaco, è andata in scena l’ultimo atto di arroganza della sua amministrazione con un incontro dove il redattore del piano arch.tto Dal Piaz, accompagnato dall’arch.tto Raffaele Picariello, ha giustificato la sua opera come semplice adeguamento dell’esistente PUC al P.T.C.P. ma nella sostanza ha redatto un nuovo piano urbanistico mettendo e togliendo terreni con una logica che non è stato in grado di spiegare se non attraverso un’attività meramente discrezionale, opera che è stata portata al Comune di Capriglia Irpina in data 04.05.2016

capriglia irpinia gCapriglia Irpina - In data 30.08.2016, a Capriglia Irpina, e segnatamente ad opera del sindaco, è andata in scena l’ultimo atto di arroganza della sua amministrazione con un incontro dove il redattore del piano arch.tto Dal Piaz, accompagnato dall’arch.tto Raffaele Picariello, ha giustificato la sua opera come semplice adeguamento dell’esistente PUC al P.T.C.P. ma nella sostanza ha redatto un nuovo piano urbanistico mettendo e togliendo terreni con una logica che non è stato in grado di spiegare se non attraverso un’attività meramente discrezionale, opera che è stata portata al Comune di Capriglia Irpina in data 04.05.2016.

Tale incontro è stato determinato dal consiglio comunale del 28.07.2016, la cui delibera, immediatamente esecutiva, è stata pubblicata a distanza di un mese, con la quale l’amministrazione ha dapprima giustificato che le zone B2 del P.U.C. non erano tali perché non rispettavano i paramenti del decreto ministeriale 1444/1968, tanto è stato determinato dalla provincia di Avellino, in risposta ad un PUA adottato in zona B2, e su tale giustifica ha preso la palla al balzo per stravolgere tutta la pianificazione urbanistica del Comune di Capriglia, tant’è che a margine del consiglio comunale, notte tempo, ore 23,00, è stato adottato il nuovo strumento urbanistico, di cui si è discusso all’incontro del 30.08.2016.

Dapprima si impone rilevare che la riunione del 30.08.2016 doveva essere propedeutica e non postuma all’adozione, e non si può giustificare lo scempio fatto con la falsa prospettiva, di non pagare per le zone grigie, che peraltro, per come individuate, non trovano giustificazione metodologica se non in funzione di punire taluni cittadini e premiarne altri, così come anche per le altre zone, soprattutto per chi aveva un terreno edificabile ed oggi è stato declassato ad agricolo, magari di pregio e chi non lo aveva ed oggi se lo ritrova edificabile.

Si impone in ogni caso ricordare che i proprietari delle zone B2, non più tali secondo Dal Piaz – Picariello, hanno subito da parte dell’amministrazione Picariello Nunziante, a far data dal 2007 e a tutto il giugno 2016 accertamenti tributari per mancati pagamenti ICI/IMU, oltre che sui terreni che oggi non sono più edificabili, con applicazioni di sanzioni ed interessi.   

L’operata denigrazione del sindaco, del consigliere Capolupo e dell’arch.tto Dal Piaz, sull’oramai inesistente strumento urbanistico, impone a tutti i cittadini una seria e responsabile riflessione sulla conclamata incapacità dell’amministrazione Nunziante Picariello, che, in circa 4 anni, è riuscita a mortificare tutta la comunità di Capriglia Irpina, con tutte le scelte operate, trattando i cittadini come sudditi da vessare o verso cui fare ripicche e sottomettendola ad interessi esterni.

Ma, ove ciò non bastasse, la Giunta Comunale con la delibera, immediatamente esecutiva, n. 60 del 28.07.2016, adottava l’adeguamento del PUC al P.T.C.P., atto con il quale normativamente scattano le norme di salvaguardia, poi con delibera di G.M. n. 61 si è preoccupata di adottare un altro P.U.A., anch’esso immediatamente esecutivo, con la quale è prevista la realizzazione di 120.000 metri cubi di abitazione nella zona di Campilonghi. Ai lungimiranti amministratori è sfuggita la circostanza che la zona di cui al PUA è zona trasformabile nella parte strutturale dello strumento urbanistico adottato e come tale il deliberato, a tacer d’altro, è nullo!

Forse per il sindaco è arrivato il momento di dimettersi visto che è rimasto da solo nelle sue attività di attribuire responsabilità a quelli di prima, che lui applica le leggi, che la Corte dei Conti è il pericolo incombente per giustificare il suo operato e che se qualcosa non va si può fare denuncia alla Procura della Repubblica… Forse è il caso che i cittadini lo denuncino per la Sua scellerata gestione amministrativa, di cui ne è prova la delibera di G.M. n. 61 rispetto alla precedente! 

Source: www.irpinia24.it