Castelfranci – Tutto pronto per “La Maccaronara”

I giorni 29 e 30 luglio si rivivranno gli odori e i sapori del mche fu, il tutto accompagnato da ottima musica folk

LOCANDINA SAGRA DELLA MACCARONARA CASTELFRANCI (AV) (1)Castelfranci – Acqua e farina. E la forza delle braccia delle massaie irpine. Questa la ricetta, nessun altro segreto si nasconde dietro la preparazione del tipico primo piatto altirpino: la “maccaronara” di Castelfranci (AV), un piatto povero, se vogliamo, perché, di fatto, acqua e farina erano, e sono tuttora, gli unici ingredienti della ricetta, e perché, ancora, il ragù di carne d’accompagnamento, che si sentiva sfrigolare e ribollire nel tegame già dalle prime ore del mattino, non era di certo ottenuto utilizzando i tagli nobili del maiale, o del vitello. La cultura contadina, infatti, imponeva di «non buttar via niente», perché quel «ben di Dio» lo si era guadagnato con il sudore della fronte: e così, allora, nel tegame andavano ossa, cotiche; perché la carne, quella vera, polposa, sarebbe stata insaccata, conservata e mangiata più in là.

Le massaie preparavano abilmente l’impasto con la forza delle braccia: come se non bastasse il duro lavoro settimanale, anche di domenica c’era da rimboccarsi le maniche, per portare in tavola il piatto preferito dalle famiglie  numerosissime, manco a dirlo  che a breve si sarebbero ritrovate per il pranzo. Di primo mattino, l’odore della farina già nell’aria, con matterello e spianatoia (“tompagno”) le donne cominciavano a «tirare la pasta»; tutt’intorno la verde Irpinia si svegliava, i rumori tipici del borgo sarebbero ripresi dopo una notte di tregua; con un secondo particolare matterello rigato (chiamato appunto “maccaronara”), un ultimo sforzo: le braccia tese sulla pasta e la spinta del corpo intero a tirar fuori quei magnifici spaghettoni ambrati… Poi, un velo di farina, e la “maccaronara” era lasciata a riposare fino a mezzogiorno

I giorni 29 e 30 luglio 2016 a Castelfranci, cittadina dell’alta valle del Calore che si fregia ufficiosamente di aver dato i natali a questa ricetta, rivivono ancora gli odori e i sapori dell’epoca che fu. Soccorso Storti, insieme alla moglie Anna e a tutta la famiglia, tiene in vita magistralmente tale tradizione culinaria a Castelfranci osservando le semplici ma fondamentali regole della ricetta irpina e conservando i rigorosi canoni della dicitura «fatta a mano», dal primo all’ultimo passaggio. Sarà, anche quest’anno, un’ottima occasione per rivivere le sensazioni di un’epoca che fu e, perché no, un gioviale momento di aggregazione per accompagnare ai piatti tipici irpini, cucinati con amorevole passione dalla signora Anna e dalla signora Concettina. 

Maccaronara al ragù, maccaronara “spezzata” con fagioli, carne e pipicielli, queste solo alcune delle specialità, il tutto annaffiato da un ottimo vino aglianico d’annata di Castelfranci. Le due serate saranno allietate dalla musica dei gruppi “Piccimondo Folk” (29/07) e “La Chiave Folk 2000″ (30/07).

Source: www.irpinia24.it