"L’incidente ferroviario sulla tratta Andria – Corato ha evidenziato che i tempi necessari a realizzare le nuove opere devono essere velocizzati. La carenza infrastrutturale, invece, continua ad avere conseguenze drammatiche su un Mezzogiorno duramente provato dai ritardi del passato e dalla crisi economica che ha colpito il Paese.”
Roma, 14 lug – “L’incidente ferroviario sulla tratta Andria – Corato ha evidenziato che i tempi necessari a realizzare le nuove opere devono essere velocizzati. La carenza infrastrutturale, invece, continua ad avere conseguenze drammatiche su un Mezzogiorno duramente provato dai ritardi del passato e dalla crisi economica che ha colpito il Paese.” Lo afferma Angelo Antonio D’Agostino, deputato e vicepresidente di Scelta Civica.
“Se è vero che le cause dell’incidente non sono ascrivibili al binario unico – aggiunge il parlamentare – , è pacifico che la presenza del doppio binario avrebbe evitato la strage. E sconcerta apprendere che il raddoppio della linea ferroviaria e l’istallazione di nuovi sistemi di sicurezza erano previsti dal 2008, dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale pugliese del Programma Operativo FESR 2007-2013, ma che le lungaggini burocratiche hanno portato a bandire la gara solo nel 2015. Sette anni per un bando è un lasso di tempo intollerabile.”
“Questo è il momento in cui le istituzioni devono essere vicine alle famiglie delle vittime e ai tanti feriti. Ma è opportuno che le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, aprano sin d’ora un momento di riflessione sulla condizione in cui versa il Sud, sulla necessità di dotarlo di nuove infrastrutture e sulla opportunità di rivedere procedure burocratiche troppo spesso farraginose e, di conseguenza, lentissime. Il Governo ha già fatto molto, ma – conclude D’Agostino – evidentemente occorre fare di più.”