“E se si provasse a fare un po’ di chiarezza sui tagli e nuovi turni adottati all’AIR”

I turni adottati coprono ancora al loro interno disapplicazioni normative che se confermate, da sole potrebbero mettere in difficoltà la tenuta dell’ AIR, dove non risulta infatti applicata la norma sull’orario di lavoro che prevede la fruizione dei giusti RIPOSI ai conducenti di linea impegnati su tratte superiori a 50 Km - ovvero la stragrande maggioranza dei circa 220 autisti- a cui non viene riconosciuto - riposo settimanale regolare (minimo 45 ore) regolata dall’ Art. 8 par. 6 del Regolamento 8 (CE) n. 561/2006 oggetto anche di una direttiva MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI CIRCOLARE PROT. N. 37/0007136 del 29 APRILE 2015

Logo_UILAvellino – E’ in atto uno scontro tra I sindacati e L’ azienda con un altro sciopero di 8h ( il primo ha registrato il 90% di adesioni)  per la pubblicazione ed applicazione unilaterale e pertanto non  condivisa, della nuova turnazione  all’AIR che unica in Campania  risponde alla riduzione delle risorse operata dalla Regione, che la sola provincia di Avellino ha provveduto a regolare con quella che abbiamo definito “insospettabile solerzia”  prontamente riscontrata con altrettanta laboriosità dall’ Azienda Regionale con sede e radicamento locale, con una unicità di intenti quasi  insospettabile.

 E’ stato chiesto alla Provincia prima e all’AIR di soprassedere all’applicazione automatica  dei tagli dei trasferimenti e alla riduzione dell’offerta, provando a reperire le risorse, aprendo una trattativa con la Regione e  offrendo anche una disponibilità sindacale per provare ad  armonizzare  l’offerta dei servizi,  anche per una  verifica congiunta circa  la corretta applicazione delle norme sull’orario di lavoro sempre rifiutata dalla azienda.

 Tutto questo non è servito a nulla, sono  stati ridotti i servizi nonostante il periodo in cui non ci sono i servizi scolastici, anche se si operano  corse aggiuntive visto il sovraffollamento di quelle ordinarie, che mettono a rischio anche i lavoratori esposti ad un’utenza giustamente inviperita,   il tutto solo perché forse si persegue lo scontro istituzionale e quindi anche sindacale visto che alla fine pagano i lavoratori e i cittadini sempre più in balia di pochi ed incontrollati responsabili .

I turni adottati coprono ancora al loro interno  disapplicazioni normative che se confermate, da sole potrebbero mettere in difficoltà la tenuta  dell’ AIR, dove non risulta infatti applicata la norma sull’orario di lavoro che prevede la  fruizione dei giusti RIPOSI ai conducenti di linea impegnati su tratte superiori a 50 Km -  ovvero la stragrande maggioranza dei  circa 220 autisti- a cui non viene riconosciuto  – riposo settimanale regolare (minimo 45 ore)     regolata dall’  Art. 8 par. 6 del Regolamento 8 (CE) n. 561/2006    oggetto anche di una direttiva  MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI CIRCOLARE  PROT. N. 37/0007136 del 29 APRILE 2015.

Appare evidente che se tutti i turni non rispettassero tale disposizione  e non venissero riconosciuti i dovuti periodi di riposo, saremo difronte ad un’esposizione  organizzativa  ed economica dell’azienda  che assumerebbe aspetti  inimmaginabili ma non per questo sottacibili, ma anche  e soprattutto ad una responsabilità soggettiva dei Conducenti di Linea per il mancato rispetto della norma del Codice della Strada  oltre che ad un danno biologico per un mancato riposo di un giorno a settimana, a partire dal 2006.

Non sappiamo di quale  normalità si parla all’AIR e in Provincia,  ma la Regione  può anche continuare a lanciare strali e invettive senza preoccuparsi per davvero di cosa sta accadendo all’AIR, tanto prima o poi tutti i nodi verranno al pettine e nessuno potrà dire che non era a conoscenza dei fatti che inopinatamente vengono celati se non mistificati, anche attraverso concili capestro “im-posti” per recuperare le anomalie normative che però continuano con la responsabilità di tutti quelli che potrebbero intervenire ma non vogliono.

Source: www.irpinia24.it