Avellino – Presentazione del libro di Nino Grasso “L’Imperatore che giocava coi Re”

L'appuntamento è venerdì 1° luglio 2016 alle ore 18.00, presso il circolo della Stampa in Corso Vittorio Emanuele

grassoAvellino – La rivista “Nuovo Meridionalismo” ha organizzato per venerdì 1° luglio 2016 alle ore 18.00, presso il circolo della Stampa di Avellino al Corso Vittorio Emanuele, la presentazione del libro di Nino Grasso “L’imperatore che giocava coi Re. Napoleone e gli scacchi tra storia, leggenda, falsi e misteri”, edito da Mursia. Interverranno l’avv. Generoso Benigni, direttore di “Nuovo Meridionalismo”, il professor Paolo Saggese, Direttore Scientifico del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud e il senatore professor Ortensio Zecchino. Sarà presente l’Autore. A seguire la scheda editoriale del volume. 

La storia ci ha tramandato innumerevoli testimonianze della passione di Napoleone Bonaparte per gli scacchi: il geniale stratega di Ulm e di Austerlitz, impareggiabile manovratore di grandi armate, si dilettava spesso e volentieri nella conduzione del minuscolo esercito di sedici pezzi che combatte sulle sessantaquattro caselle della scacchiera. Ma qual era la sua reale competenza nel nobile gioco? Ed è vero, come si è affermato fin dall’Ottocento, che egli trasse talora spunto proprio dagli scacchi per concepire i suoi fulminanti piani offensivi? O non furono forse le sue rivoluzionarie concezioni belliche a influenzare lo stile scacchistico dell’Ottocento? Dal XIX secolo è giunta fino a noi addirittura la trascrizione completa di tre sue famose partite, giocate da primo console in irresistibile ascesa, da imperatore trionfante, da esule sconfitto. Ma Napoleone ha davvero eseguito quelle mosse o si tratta di falsi ben congegnati? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere Nino Grasso ne “L’Imperatore che giocava coi Re”.

Ciascuna delle tre partite, infatti, è strettamente legata a vicende misteriose, intriganti, suggestive, sulle quali esse aprono squarci insospettati e avvincenti interrogativi, degni di un romanzo: il labirintico giallo storico, tuttora irrisolto, divenuto celebre come “affare d’Enghien” (chi volle davvero la morte del duca di Enghien, processato e fucilato mentre Napoleone era intento a svagarsi con gli scacchi?); la storia del leggendario Automa Scacchista di Kempelen, coetaneo di Napoleone, divenuto celebre come “il Turco” (qual era il segreto di questo “impossibile” androide che batteva regolarmente i propri sfidanti? Come e dove si svolse realmente la partita tra l’Automa e Napoleone? Quale fu il suo destino?); la titanica battaglia della memoria combattuta dall’inerme Vinto di Sant’Elena, tra una partita e l’altra con gli ultimi suoi fedelissimi, su scacchiere oggetto di controversie e misteri (perché il governatore di Sant’Elena non voleva consegnare a Napoleone un pregiato set di scacchi proveniente dall’India? Che cosa c’è di vero nella storia dei “pezzi cavi” inviati a Napoleone a Sant’Elena, con dentro messaggi in codice per favorirne la fuga? Davvero il cuore di Napoleone fu deposto, durante l’autopsia, sopra una scacchiera?).

Attraverso un’indagine rigorosa quanto appassionante sul legame tra Napoleone e gli scacchi, sulla veridicità delle tre partite tramandate e sulle verità nascoste dietro le storie che fanno loro da sfondo, l’Autore propone un inedito angolo visuale su quello che, forse, è il più biografato personaggio della storia, in un saggio nel quale si fondono efficacemente racconto divulgativo, ricerca filologica e riflessione critica. Il volume, diviso in varie sezioni che potrebbero ciascuna costituire un libro a sé, comprende anche una corposa appendice aneddoticoscacchistica, con dieci partite di interesse storico (di Philidor, Anderssen, Morphy…) estesamente analizzate e commentate. Così, in quest’opera unica nel suo genere, ricca di curiosità, informazioni inedite, traduzioni mai apparse prima in Italia, Nino Grasso ricostruisce minuziosamente una sorta di “biografia scacchistica” di Bonaparte; sviluppa originali osservazioni sui rapporti tra la politica del tempo, l’arte militare e il gioco; tratteggia un’impagabile galleria di ritratti dei principali protagonisti dell’epopea napoleonica; sfata consolidati luoghi comuni, offrendo nuove e sorprendenti risposte ad antiche o mai poste domande. Una lettura imperdibile per gli appassionati di storia e di Napoleone, per i cultori degli scacchi, per gli amanti della saggistica brillante.

Source: www.irpinia24.it