Pd – Referendum Costituzionale, l’intervista a Petitto

Il coordinatore provinciale del Comitato per il "Sì" : "E' un’occasione importante che non dobbiamo perdere. Parlo da imprenditore e non da politico: lo Stato ha bisogno di essere rinnovato"

petitto00000649-1000x600Avellino – Questo pomeriggio a via Tagliamento si riunirà il Comitato “Sì al cambiamento in Irpinia” che sostiente il  ”Si” al referendum sulla Costituzione che si terrà il prossimo ottobre. In questa occasione verranno tracciate le prime linee guida per informare la cittadinanza sul senso della riforma e su ciò che ne conseguirà. 

Il coordinatore del Comitato, Angelo Petitto spiega quali saranno i vantaggi e perchè è importante votare “Sì”. Dopo il risultato negativo delle ultime amministrative, il Partito Democratico si mette nuovamente in gioco e rischia davvero tanto: Renzi è pronto a alsciare la poltrona in caso non passi la consultazione. 

Come verrà impostata la campagna referendaria per il “Sì” a livello provinciale?

Informeremo la cittadinanza e quindi anche la provincia su quelli che sono i contenuti del referendum. Come imprenditore ho scelto di mettermi in prima linea perché questa consultazione ha dei contenuti importanti che in molti non conoscono. Innanzitutto va a fare una modifica alla Costituzione e già questo è un fatto storico, ma permetterà all’Italia di essere un Paese più competitivo all’estero con una la legislazione più veloce e con un notevole risparmio di costi”.

A proposito di costi, saranno realmente dimezzati con la sola modifica della Carta Costituzionale?

“Penso di sì, il Senato sicuramente verrà ridotto in quanto sarà una Camera di eletti e saranno il Presidente della Repubblica e delle Regioni a comporlo. Tutto questo passa per l’accorpamento delle Province e quindi ci sarà un risparmio in termini economici”.

Hanno risposto le varie realtà territoriali alla chiamata del Pd?

Stanno cominciando a rispondere e hanno risposto. La nostra intenzione è quella di andare anche nei vari paesi per diffondere il significato del Referendum. Questo è l’obiettivo del nostro Comitato, cioè informare la popolazione in merito a quello che è un appuntamento importante e che non deve passare in secondo piano. Tra l’altro è una cosa positiva che siano nati vari Comitati che appoggiano l’iniziativa del Pd. Non ci sovrapporremo con le attività, anche perché lo scopo finale non è quello delle correnti all’interno del partito, ma che il Referendum passi e che venga riformata la Costituzione”.

Cosa pensa dello slogan “Giù le mani dalla Costituzione”?

 “L’intento non è abrogarla, ma semplicemente modificare una parte, quella riguardante i costi della politica. C’è da dire, poi, che oggi abbiamo uno Stato profondamento bloccato a causa delle leggi che rimbalzano continuamente tra il Senato e la Camera dei Deputati. Questo impasse comporta una notevole perdita di tempo. Questa riforma va nel senso opposto, nel velocizzare appunto questo processo”.

Il “No” verrà, secondo lei, strumentalizzato dagli “anti – renziani” per spodestarlo dal suo ruolo?

Chi farà questo non ha capito nulla del senso del referendum. Per quanto il Presidente del Consiglio abbia utilizzato dei termini forti per mettersi lui in prima fila, non è una consultazione sulla sua persona ma sulla Costituzione italiana. Se qualcuno fa campagna per il “No” per andare contro Renzi vuol dire che semplicemente non ha capito l’opportunità che  viene offerta e fa ostruzionismo politico”.

Lo stesso Renzi, però, ha annunciato di presentare le dimissioni in caso non passi il “Sì”…

Condivido la sua affermazione, è un’occasione importante che non dobbiamo perdere. Lo dico da persona che attualmente non ha nessun ruolo attivo in politica. Da imprenditore mi rendo contro che il nostro lo Stato deve essere rinnovato perché la Costituzione detta quelli che sono i principi e i diritti fondamentali, ma deve essere adeguata a quelli che sono i tempi moderni”.

Quindi il Referendum sulla Costituzione sarà la “prova del nove” del Pd?

Questo non lo so, sicuramente constateremo se c’è un movimento che va contro Renzi.  Insomma, alla fine si capirà se c’è davvero qualcuno che ne fa esclusivamente una questione personale. Se così fosse mi dispiacerebbe”. 

Source: www.irpinia24.it