Roma  - “Troppo spesso, viaggiare sulle nostre autostrade, comporta tensione e ed indescrivibile stress. Numerosi gli strumenti e gli accorgimenti, per il controllo  della velocità: autovelox, tutor ecc.. Tutto giusto, anche le eventuali sanzioni, ma siamo poi veramente sicuri che tutta questa strumentazione messa in campo,  basti a garantire effettiva “prevenzione”? Sulla rete autostradale – ha dichiarato il Presidente nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.), in particolare su quella del nord-est, esiste il fenomeno dei “Tir selvaggi”  che, in troppi casi, non rispettano la velocità e la normale prudenza di guida, “accecano”, con i fari,  automobilisti che hanno il solo torto di avere una velocità, rispettosa dei limiti e proprio su questi tratti  autostradali, non vi è, evidentemente, un numero adeguato di pattuglie della Polizia Stradale.

Prevenzione  – ha continuato de Lieto – significa anche e soprattutto, bloccare  autisti di Tir, quasi sempre stranieri, che credono di poter fare, nel nostro Paese, quello che più loro aggrada,  indifferenti alle conseguenza che la loro condotta di guida, possono  provocare. Cosa si aspetta per attuare una  “prevenzione” vera e concreta, adottando  le drastiche misure  previste in questi casi. A giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.), – ha concluso de Lieto – non servono a nulla autovelox, tutor ecc., se poi non si colpiscono  pesantemente degli irresponsabili  che  non hanno alcun rispetto per le leggi e le regole del  nostro Paese. Sulle nostre autostrade, vi  dovrebbero essere più pattuglie, in maniera permanente, per effettuare quegli interventi mirati ed immediati per reprimere ogni comportamento irrazionale e pericoloso per l’incolumità generale”.

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