Scandalo ACS – PD Vittorio Foa: “La politica deve esprimere giudizi e deve fare scelte”

Il coordinamento del circolo PD di Avellino "Vittorio Foa" in una nota si esprime in merito allo scandalo ACS

pd circolo foa avAvellino - ”Ennesimo scandalo che si abbatte sulla città di Avellino merita non solo indignazione ma scelte da parte della politica. La magistratura ancora una volta scopre l’intreccio perverso che si determina nel rapporto fra chi è chiamato a rappresentare la cosa pubblica e il denaro della collettività.

Dalla sanità all’Acs il salto è stato breve. Alla politica non compete il commento delle sentenze, né delle azioni della autorità giudiziaria. È sgradevole, oltre che inopportuno, la pratica che taluno esercita del giudizio sull’operato della magistratura, il cui lavoro va sostenuto e rispettato nell’interesse della collettività.

Alla politica competono giudizi politici e atti amministrativi capaci di cancellare questo sperpero di denaro pubblico e questa vergognosa aggressione alle regole della convivenza civile. Nelle vicende dell’Acs, di cui leggiamo con sconcerto, ritroviamo responsabilità politiche e amministrative (quelle relative ad eventuali condotte illecite, come detto, le lasciamo alla serena valutazione del sistema giudiziario) su cui non possiamo tacere.

La questione del controllo sull’operato dell’Acs e sul rapporto venutosi a creare fra le cooperative sociali e questa società, oltre che direttamente con l’amministrazione comunale , è questione che risale nel tempo e chiama in causa non solo il governo Foti, ma prima ancora il governo Galasso. Rispetto alle nostre denunce, fatte per tempo, in Consiglio comunale, nel nostro partito c’è stato un lavoro ad isolarci come se avessimo posto questioni irreali, strumentali, false. Come se, nell’avanzare istanze di trasparenza, fossimo da considerare nemici del Pd.

Né Galasso, né Foti, né chi ha avuto le redini del Pd ha voluto seguirci nelle nostre denunce che si basavano principalmente sulla mancata volontà di controllo da parte dell’amministrazione comunale rispetto all’operato della propria municipalizzata. Il Partito democratico, nel tempo, non ha voluto vedere e i nemici li ha avuti al proprio interno: coloro che hanno ostacolato atti di controllo e di trasparenza.

La politica deve esprimere giudizi politici e deve fare scelte. Il  Sindaco Foti non esiti oltre e proceda alla revoca dell’amministratore, non sulla scia di scelte giustizialiste, ma perché, al netto delle garanzie processuali previste per i soggetti colpiti dalle misure disposte dalla pubblica autorità che porteranno a definire le loro responsabilità di fronte alla legge, c’è la necessità di una valutazione amministrativa dell’operato dell’Acs, dei rapporti instauratisi nel tempo con le cooperative sociali, del ruolo che nel futuro questa società potrà esercitare rispetto a servizi importanti per nostra città, nonché di sapere del coinvolgimento che pare emergere in eventuali condotte illecite da parte di alcuni consiglieri comunali”. 
 

Source: www.irpinia24.it