Grande affluenza alla presentazione del portale web “provitasostenibile”

Il portavoce Varricchio: "Siamo un laboratorio educativo nato dal Fermento VitaViaVeritas"

downloadAvellino – Si è svolta sabato 7 maggio 2016 presso il Cafè Maracuja di piazzetta Perna n. 11 la prevista conferenza stampa di Pro vita Sostenibile (PVS) finalizzata a presentare il portale web provitasostenibile.wordpress.compromosso dall’educatore Francesco Varricchio ideatore del concetto di sociolitica.  E’ emersa la necessità di recuperare un forte senso comunitario attraverso strumenti idonei, quali ad esempio la Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC) che quest’anno ha compiuto 50 anni. Il ”Gruppo Sociolitico” di Avellino-Benevento-Salerno-Napoli-Caserta ha focalizzato il dibattito, a cui hanno preso parte almeno 20 persone, sul seguente tema: “Società oggi, criticità e prospettive”. Francesco Varricchio, portavoce di Pro Vita Sostenibile (PVS), sociolitico ed educaideazionatore, ha detto:

Pro Vita Sostenibile (PVS), in inglese ‘For Life Sustainable’ (FLS) è una mia passione che ha l’intento di coinvolgere tante persone nel laboratorio educativo online su WordPress. In Irpinia è nato un progetto nel quale vengono messi in campo i talenti delle varie persone, sia giovani sia adulti. Così c’è chi in PVS si occupa di sport, chi di cinema, chi di religione, chi di argomenti socio-politici. È un modo per non abbandonare la gente a sé stessa. Infatti, ci si pone come scuola permanente di formazione civica, guidata da un educatore professionale: Francesco Varricchio il quale, oltre che portavoce locale/globale (cfr. glocalismo) di PVS si definisce educaideazionatore e sociolitico italiano.

L’educaideazione è un trinomio coniato per affermare che educazione, progettualità e realizzabilità non dovrebbero essere separate. Dunque, un’ideazione che tenga conto dei processi educativi. In realtà, chi non conosce il passato, non può conoscere il presente, né progettare il futuro… Perciò ogni educaideazionatore tenderà ad essere dalla parte della persona umana, cercando di costruire qualcosa di buono, perché se vogliamo provare a cambiare/migliorare una piccola parte del mondo bisogna che cominciamo da noi stessi! Sarebbe bello vedere realizzati anche “Osservatori territoriali Portavoce del Cittadino”, sulla qualità della vita, con un coordinamento interassociativo glocal, in modo da dimostrare di essere a favore della sostenibilità sociale.

Ognuno ha i suoi ideali, ma ci può essere un’idea comune di impegno civile, di spiritualità, di decoro urbano, di vivibilità del proprio territorio. Solo insieme si può ambire meglio al raggiungimento della felicità e al contrasto di pratiche insostenibili. La società di oggi vive una crisi di valori che necessita una risposta credibile di umani che si facciano sempre più umani per l’altro, aldilà di ogni ragione consumistica.

Pro Vita Sostenibile, ripeto e chiarisco inequivocabilmente, è prima di tutto un laboratorio educativo, poi un’associazione (informale) di persone appassionate di argomenti sociali e culturali: nasce dal Fermento VitaViaVeritas (slogan promosso per confrontarsi ‘con la vita, sulla via, verso la verità’). Io mi definisco, dunque, educa-ideazionatore di buone pratiche e portavoce dell’organizzazione di eventi/iniziative concrete e colme di passione civica per il benessere comune. Mi interessa mettere il blog a disposizione per chi vuole ragionare di politiche: questa è la mia sociolitica, una volontà che con l’etica pubblica costituzionale cerca di risolvere problemi di conflittualità. Inoltre la cittadinanza partecipativa può vivere la democrazia associativa, non solo quella rappresentativa, per incidere nel dibattito culturale della società. Per essere a favore di una società gLocaLe fraterna e rispettosa verso l’individuo e le persone, occorrono persone caritatevoli: CORAGGIO ECCLESIA, assemblea di persone piene di buona volontà!

È necessario un percorso territoriale (ed anche parrocchiale) di Educazione Civica promosso da 16 coordinatori laici italiani (uno per ogni regione ecclesiastica della Conferenza Episcopale). La Campania Felix, con gioia ed umiltà, ha bisogno di 25 persone, una per ogni diocesi della nostra Regione. Nello specifico, l’Irpinia ha bisogni di 3 coordinatori (uno per le 64 parrocchie di Avellino, uno per le 18 parrocchie irpine di Ariano Irpino – Lacedonia, uno per i 36 Comuni irpini della diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia).

Coraggio Ecclesia, apriamoci a tutte le persone dei vari gruppi sociali. Cerchiamo di farlo in modo apartitico, aconfessionale, preparando anche il terreno per chi se la sentirà di impegnarsi in un’impresa sociale oppure per chi vorrà fare il politico. Credo fermamente che la vita è un elemento comune a ogni creatura. È il primo punto da cui partire per raggiungere quel desiderio, mai pienamente appagabile, che è la felicità. Il bene, la verità sono ideali non sempre facili da concretizzare e raggiungere: ma insieme agli amici diventa più semplice superare gli ostacoli… Così dal 2004 al 2015 ho affrontato numerose sfide, alcune con più facilità altre con meno energia, ma sempre con grande fiducia in chi mi ha voluto e mi vuole veramente bene: la famiglia, gli amici e la mia fidanzata.

Nel 2012 ho avuto modo di ricordare, pubblicamente, un richiamo fortissimo che Wojtyla fece ai giovani partecipanti al giubileo di Tor Vergata: “nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti”. Per questo, è nato il progetto formativo sociolitico che vi propongo: Pro Vita Sostenibile. C’è bisogno di SOCIOLITICA… Relazioni prima di tutto! Benessere delle persone prima che eccessiva urbanistica!

L’Albo dei Sociolitici sarà composto da persone che non sono politici né sono impegnati direttamente in politica. Tuttavia, un sociolitico un domani potrà essere anche un politico? Sì. Un politico può non essere anche un sociolitico? No. La politica quasi sempre, come è noto a tutti, non è un ambiente limpido. Perciò sarà allontanato dall’Albo che promuovo chi usa la sociolitica a fini partitici, quelli della peggiore ambizione, cioè quella che dimentica l’interesse generale ed il servizio alla comunità.

Questo perché, come gridò anni fa la moglie di Vito Schifani a Palermo, “loro non cambiano”. La politica purtroppo non cambierà. Io da educatore scelgo di stare in campo solo per ragionare di politiche, cioè di buone pratiche. Io non sono il decisore, l’amministratore, l’assessore. Voglio solo svolgere il mio compito di cittadino ed esprimerlo pubblicamente. Non ce la faccio a restare a guardare impassibile alcuni fenomeni. La mia missione professionale mi richiede una presa di posizione. So bene che non posso cambiare nulla da solo, ma desidero esortare chi ha il potere di migliorare le cose: contro l’indifferenza occorre l’indignazione capace di riorganizzare la vivibilità di un quartiere desolato, come può essere la criticità per il nostro territorio del “Cuore Immacolato”, con 12.000 abitanti, dell’ ex scuola “Dante Alighieri”. Quale futuro per quella struttura, a me tanto cara, in cui fui rappresentante di classe a 13 anni? Ho usato l’espressione, forse ambigua, di rito d’iniziazione laico di impegno civile. Altro non vuole essere se non un richiamo a tutti ed a ciascuno di scegliere un proprio ruolo sociale, una propria responsabilità civile, un proprio contributo per questo pezzo di terra del mondo in cui viviamo. 

Apriamo le porte alla salvatrice potestà delle persone di buona volontà, apriamo le porte degli Stati a sistemi economici ed a vasti campi di sviluppo e del sapere per un unico imprescindibile obiettivo: la semina costante e piena di ottimismo, una semina che sa organizzare la speranza, che sa mettere in rete le diverse competenze professionali, che sa cosa è il vero amore, che non tradisce il valore dell’amicizia, che sa guardare negli occhi i propri familiari, che sa apprezzare il valore di una salutare vacanza, che vuole ribellarsi alle ingiustizie, che desidera oggi e sempre una vita sostenibile…”.

Source: wwww.irpinia24.it