Suicidio per sfratto, Paternostro (SCSD/S.E.L.P.): “Occorrono soluzioni rapide e risposte certe”

Il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa invita i Comuni ad intervenire tempestivamente nei confronti di chi rischia di precipitare nella disperazione

sfrattoRoma – Sono quelle notizie che non si vorrebbero mai leggere. Poche righe di Agenzia e si chiude l’avventura terrena di un cittadino, certamente un bravo cittadino, abituato a pagare tasse, a rispettare tutto, norme e regolamenti, finché non rimane disoccupato e oltre a saltare, prevedibilmente, i pasti, non riesce più a pagare l’affitto. Anche organizzando la sua morte, quest’Uomo, ha mostrato quello che era: una brava persona, un’ ottimo cittadino.

Prima di suicidarsi, ha lasciato la chiave attaccata alla porta, in modo che ufficiale giudiziario ed avvocato del proprietario potessero entrare agevolmente nell’appartamento. Questo triste episodio, ha dichiarato il Segretario Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD/S.E.L.P.), Anna Paternostro, si è verificato a Massafra ed assomiglia a tanti altri casi che si verificano quotidianamente, in tutta Italia, solo che in questo caso, la disperazione per la perdita della casa ed il terrore per il futuro, ha causato un morto, come, purtroppo, in altri casi simili. Il dramma della casa, deve essere affrontato dal Governo che, per questa problematica, come per altre, è completamente distratto. C’è da chiedersi come mai, occupanti abusivi, continuano a rimanere negli alloggi illegalmente occupati ed è problematico liberare quegli appartamenti.

C’è anche da chiedersi – ha continuato Paternostro – come mai, tanti migranti vengono alloggiati, addirittura in albergo, mentre un cittadino italiano in difficoltà, viene sfrattato e finisce sotto i ponti? Generalmente, lo sfratto è legato ad una morosità “incolpevole”, che meriterebbe aiuto da parte delle istituzioni e certamente, lo “sfratto” non va nella direzione di aiuto e solidarietà, che buon senso e solidarietà imporrebbe. In Italia – ha rimarcato Paternostro – vi sono tante emergenze, legate una all’altra, dal filo della disperazione: serve un piano straordinario per la casa, anche il relazione alla drammatica situazione economica, che con la perdita di tanti posti di lavoro, porta con sé, disperazione e povertà.

C’è da chiedersi se il signore di Massafra che si è suicidato a causa dello sfratto, abbia chiesto un aiuto al Comune o ad altre istituzioni e se gli Assistenti sociali conoscessero il caso e si fossero attivati. Casi come questo – concluso Paternostro – devono essere prevenuti e molto possono fare i Comuni, che dovrebbero avere, tramite i propri uffici preposti alle problematiche sociali, un quadro aggiornato, delle situazioni di disagio presenti nel territorio comunale, ed intervenire tempestivamente, per dare un aiuto, un consiglio, una speranza, a chi rischia di precipitare nella disperazione.

Source: www,irpinia24.it