“Il Monte di Pietà e le Confraternite di Gesualdo” la recensione del dott. Volino

L'autore del libro è Rossano Grappone

COPERTINA LIBRO GRAPPONEIl terzo libro di Rossano Grappone “Il Monte di Pietà e le Confraternite di Gesualdo”, che ho avuto il piacere di leggere in anteprima, rappresenta un sicuro esempio di scritto storico con una documentazione tale da consentire al lettore una piena acquisizione dei fatti lasciando spazio a proprie considerazioni. Non mi soffermo sulla scorrevolezza della lettura, resa agevole da una forma svelta e, visto l’argomento, per niente appesantita dai pur notevoli documenti di riferimento.

Uno spaccato di storia locale che però da modo di riflettere su un argomento di carattere generale : quello dei Monti di Pietà tematici, dei quali mi ha colpito, ed è di questo che vorrei parlare, il tema peculiare del sistema finanziario. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria “banca etica” dei tempi moderni. Eccellente la descrizione e documentazione del meccanismo di accesso al credito, semplicemente stupefacente l’accezione sociale e la possibilità per i non abbienti di beneficiare dei crediti. Assolutamente moderno il sistema di autorizzazioni e controllo degli organismi gestori del Monte. Bellissimo il passaggio sulla laicità ed indipendenza (pag. 29) dove  L’autore ci esprime detti concetti con il racconto dei tentativi del clero di inserirsi nella gestione del Monte (il vescovo ordina di aprire la porta con l’accetta). L’aspetto solidaristico molto forte negli altri temi (“l’hospitale” con obbligo di ricovero per tre giorni) diventa peculiare per il tema finanziario: il prestito le garanzie etc.. sono tutti legati ai tempi e alle esigenze del lavoro e della produzione (la semina, la raccolta …), un vero esempio di finanza locale attenta alle reali esigenze della popolazione. Anche il sistema delle garanzie fa trasparire l’aspetto solidaristico: è presente la figura del garante terzo (pag.15).

La vendita dei pegni (pag.16) ci anticipa la circolazione dei nostri titoli di credito. Il prezzo “contratto alla voce” ricorda le grida del nostro sistema borsistico. A questo punto è logico chiedersi come faceva a funzionare un tale sistema in quei tempi , Grappone ci risponde illustrando il meccanismo di nomina, descrivendo i poteri  e responsabilità degli organi preposti alla gestione del Monte. A pag 33 si legge la modalità di nomina del “Cancelliero” e la previsione del suo compenso. La nomina del Governatore, la sua durata in carica, la consegna al successore della contabilità, le modalità di tenuta di questa, le penalità per il mancato reintegro dei pegni,  fino  a vere sofisticazioni giuridiche finanziarie quali l’evizione e i gradi di privilegio .

Sono andato per grandi linee, ma la lettura del libro confermerà al lettore attento queste riflessioni e consentirà al lettore interessato un serio approfondimento sui sistemi di accesso al credito legati, oggi più di allora, all’aspetto solidaristico .

Buona lettura.

Pasquale Volino, Dottore Commercialista, docente di finanza Università di Salerno.

 

Source: www.irpinia24.it