Consiglio Comunale, Foti: “Ho anch’io delle debolezze, sono un uomo!”

Confermate le date del prossimo consiglio: 27 aprile, 29 aprile con la seduta monotematica sull’Area Vasta mentre il Question time è stato rinviato al 2 maggio

arton43245-db0efAVELLINO – Questo pomeriggio a Palazzo di città di è riunito nuovamente il consiglio comunale per discutere delle dimissioni presunte o tali del sindaco Paolo Foti. Novità della seduta era rappresentata dalla figura di Enza Ambrosone neo capogruppo del Pd. A prendere subito la  parola è stato il Primo Cittadino di Avellino che ha così dichiarato: «Per una pura questione di correttezza mia personale, ritengo necessario riferire tutto in Aula. I media hanno dato ampio risalto alle mie possibili dimissioni. Io sono qui per dire al Consiglio e comunicare alla Città la condizione non di un sindaco ma di un uomo che, come tutti gli uomini e le donne è fatto di carne e ossa, di sentimenti, di amarezze, di gioie, di delusioni, di soddisfazioni.

L’impeto mi ha fatto dire anche cose che non pensavo, spinto dall’istinto e dalla rabbia che sono, umanamente, comprensibili. Io stesso ho detto parole sopra le righe. Ho fatto dichiarazioni forti che non rispecchiavano né rispecchiano le mie idee. Dieci giorni fa, nella mia stanza, ho ceduto sul piano emotivo: ho effettivamente dichiarato ad alcuni assessori la mia ferma volontà di lasciare. Determinazione cui non hanno fatto seguito né mie dichiarazioni pubbliche né comunicati malgrado notizie che, in modo a me misterioso, sono giunte agli organi di stampa. Questo mio stato emotivo e di stanchezza è durato 48 ore. Ritengo di aver svolto il mio incarico con responsabilità. Certamente sarebbe molto utile che questo Consiglio aiutasse questo Sindaco. Non ci sono questioni aperte sul piano politico. C’è solo stata, per due giorni, la fragilità di un uomo che a quest’aula rimetto».

Terminate le dichiarazioni di Paolo Foti hanno preso parola i consiglieri Costantino Preziosi e Giancarlo Giordano. Il primo ha così affermato: “Ho ascoltato con molta attenzione il discorso del sindaco. Mi diventa difficile poter esprimere un giudizio. L’amministrazione di una città porta pressioni e problemi e se non si ha la forza di reagire resto perplesso. E anche stasera devo notare che senza l’opposizione non ci sarebbe stato il numero legale. Sindaco, assuma una posizione forte anche perché noi non possiamo sempre fare da stampella. La maggioranza non c’è, non la sostiene».

Il consigliere Giordano, invece, prendendo parola ha così dichiarato: “Fino a un certo punto del suo mandato, fino alla terza crisi, le ho creduto. Devo essere sincero, io non le credo più. A ogni uomo è concesso stato emotivo turbato o fragile ma questa sera non è questo il punto. E non lo è per un motivo semplice: per l’ennesima volta manca la maggioranza e questo non è un fatto emotivo. Questa è la solitudine di un’adeguatezza, sua e dei gruppi di maggioranza. Vedo una maggioranza un po’ meschina con molti consiglieri che si alzano e se ne vanno”.

Alle 19e45 il consigliere Spiezia chiede la verifica del numero legale. Solo 14 sono i presenti i presenti; il Presidente del Consiglio Petitto sospende la seduta per cinque minuti. Alla riprso nuovo appello nominativo con conferma dell’assenza della maggioranza. I presenti rimangano 14 e la seduta alle ore 20.00 è sciolta non prima di aver confermato le date del prossimo consiglio: 27 aprile, 29 aprile con la seduta monotematica sull’Area Vasta mentre il Question time è stato rinviato al 2 maggio.

 

 

Source: www.irpinia24.it