Tufo – L’opposizione incalza il Sindaco e l’ordine del giorno viene ritirato

Durante l'assise cittadina del 24.03.2016 all'esibisizione della documentazione sul Regolamento per il Funzionamento per il Consiglio Comunale, il primo cittadino avrebbe ritirato immediatamente l'argomento della discussione e consegnato ai presenti goffe giustificazioni

tufoE’ accaduto nell’ultima seduta di consiglio comunale del 24.03.2016, quando il sindaco è andato sotto su un argomento previsto all’Ordine del Giorno e precisamente il punto n. 4 che prevedeva l’approvazione di un Regolamento per il compostaggio domestico.

 Il sindaco, incalzato dall’opposizione, non ha potuto fare altro che ritirare l’argomento dalla discussione tra lo stupore e l’imbarazzo della maggioranza, vistasi sventolare sotto il naso la norma del Regolamento per il Funzionamento per il Consiglio Comunale (l’art. n. 83 bis) che prevede, quando si deve approvare un regolamento, la notifica della bozza a tutti i consiglieri almeno 15 giorni prima della seduta di consiglio.

 La maggioranza, ad un certo punto della discussione, resasi conto dell’impreparazione del CAPO, non sapeva che pesci prendere: ognuno  si guardava intorno attonito e spaesato per cercare solidarietà negli altri colleghi, con la flebile speranza che quanto asserito dal capogruppo di opposizione fosse la solita solfa giusto per fare polemica.

 La magia del CAPO stavolta non ha potuto far breccia perché “carta canta” e le norme di conseguenza vanno rispettate, per cui il sindaco, messo di fronte all’evidenza e chiuso in un angolo, è stato costretto a ritirare mestamente l’argomento dalla discussione, cercando goffamente di giustificarsi per non perdere credito nei confronti dei suoi sottoposti, ma oramai la frittata era stata fatta.  L’ennesima dimostrazione di approssimazione e pressapochismo aggravato dal fatto che il sindaco per mestiere fa il Segretario Comunale.

 E non è finita: durante la seduta e ancora incalzato dall’opposizione, il Sindaco ha dovuto ammettere che il Ministero delle Finanze ha opposto ricorso al TAR per la Delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 24.08.2015 relativa alla TARI, per le stesse motivazioni addotte dalla minoranza ab illo tempore: “Non ci opporremo al fine di evitere inutili spese” sono state le sue parole. Al giudizio si andrà e i cittadini ne pagheranno le conseguenze. Non era meglio revocare la delibera come richiesto dal Ministero nel gennaio scorso? Ma non ditelo alla maggioranza, potrebbero avere altra delusione dal CAPO”.  Cosi  in una nota informa il gruppo di opposizione ” Liberi e del del Pd di Tufo” sulla seduta comunale del 24.03.2016. 

 

Source: www.irpinia24.it