SudAct, Ballico (Ugl): “Fondamentale colmare gap sanitario”

La sindacalista sulle condizioni disastrose in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale

sanita1Avellino – SudAct, Ballico (Ugl): “Per vero rilancio del Meridione, colmare anche gap sanitario”. “Si potrà parlare di vero rilancio del Sud solo quando il gap oggi esistente tra le diverse aree del nostro Paese sarà colmato, anche dal punto di vista sanitario”. Così il segretario nazionale dell’Ugl Sanità, Daniela Ballico, dal gazebo informativo allestito in Corso Vittorio Emanuele ad Avellino per la presentazione del ‘Sud Act 2016. Otto priorità per rilanciare il Mezzogiorno’: l’iniziativa con cui l’Ugl intende richiamare l’attenzione delle Istituzioni su questioni che vanno affrontate con efficacia e tempestività per superare la paralisi del Meridione.

Ci sono troppi aspetti – spiega la sindacalista – che relegano le aree del Mezzogiorno ad una condizione d’inferiorità rispetto al Centro-Nord: basti ricordare i viaggi della speranza in cui si avventurano i pazienti del Sud per ricevere cure adeguate alle loro necessità o alle notizie che, con cadenza ormai quotidiana, riferiscono di persone che rinunciano alle cure a causa delle lunghe liste di attesa nella sanità pubblica e dei costi proibitivi in quella privata, o della grave carenza di servizi territoriali che costringe i cittadini a rivolgersi direttamente alle strutture di emergenza, sovraffollandole e portandole al collasso”.

Ogni Regione – prosegue Ballico – ha il diritto di avere a disposizione strutture efficienti e professionalità adeguate per rispondere alle esigenze di cura e assistenza dei propri cittadini. Ma, purtroppo, oggi non è così e in molte aree del Mezzogiorno viene messa in seria discussione la garanzia del diritto costituzionale alla Salute”.

E’ per questo – conclude – che chiediamo al Governo di interrompere il vero e proprio ‘saccheggio’ di risorse che in questi anni ha minato la qualità del nostro Ssn e lo ha portato ad essere sempre più distante dalle esigenze dei pazienti, nonché fonte di ansia e preoccupazione per gli operatori del comparto”.

Source: www.irpinia24.it