De Lieto, Lisipo: “Ancora un inchino sotto la casa di un boss?”

Questa volta, il sospetto di “abusivo inchino”, riguarda un paese del catanese, dove la processione del venerdì Santo, sarebbe stata fatta deviare da alcuni portatori, per effettuare “ l’inchino”

de lieto“L’inchino”, sembra essere uno status-simbol di certa malavita che, con quel gesto di omaggio e riverenza, si sente gratificata ed acquista ulteriore ”nero” prestigio, agli occhi di una fetta, per fortuna, nettamente minoritaria, della  popolazione. Questa volta, il sospetto di “abusivo inchino”, riguarda un paese del catanese, dove la processione del venerdì Santo, sarebbe stata fatta deviare da alcuni portatori, per  effettuare “ l’inchino”  ad un boss. 

La vicenda non è del tutto chiara, ma stando a notizie di stampa, il Sindaco si  sarebbe subito dissociato togliendosi la sciarpa tricolore, pure il Parroco e, ovviamente il Comandante della stazione dei Carabinieri, hanno opportunamente preso le distanze da un possibile “inchino”. E’ in corso una inchiesta per accertare l’esatta dinamica dei fatti, ma  la  sola possibilità che  vi fosse effettivamente stato un “omaggio” al “boss”, ha suscitato scalpore. 

Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – nell’augurarsi che il tutto sia solo frutto di un equivoco, sottolinea  il malvezzo, per certi delinquenti, di  sfruttare anche manifestazioni religiose, per  rinverdire un potere, molte volte in declino e questo, non può e non deve essere consentito a nessuno  e non può trovare alcuna giustificazione, il comportamento di chi, chiamato a  portare la Statua del Santo, devia il tragitto o si ferma, per rendere omaggio al “boss”.

Benissimo fa l’Autorità Giudiziaria – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO./S.E.L.P. – a promuovere indagini  ed è più che opportuno, ovviamente, punire severamente i responsabili di eventuali reati.

 

Source: www.irpinia24.it