Coldiretti Avellino – Boom di prenotazioni negli agriturismi irpini

Difficile trovare posti a sedere disponibili: Ariano Irpino, Montella, Flumeri, Castelvere sul Calore, Nusco, Taurasi, Serino le località più richieste

coldiretti_tavola-imbanditaAvellino – Agriturismi irpini verso il tutto esaurito per il pranzo di pasquetta. Difficile trovare posti a sedere disponibili: Ariano Irpino, Montella, Flumeri, Castelvere sul Calore, Nusco, Taurasi, Serino le località più richieste.

I nostri agriturismi per pasquetta sono tutti pieni – rivela il direttore di Coldiretti Avellino, Salvatore Loffreda – le stime dell’Associazione Terranostra confermano per l’irpinia un boom di prenotazioni soprattutto per il pranzo del Lunedì dell’Angelo. Più a rilento i pernottamenti con un indice di riempimento che non supera il 65 per cento. Sul fronte della ristorazione va decisamente meglio e il dato conferma il trend di crescita di queste strutture dove il richiamo alle tradizioni, i prodotti tipici e la possibilità di svago rappresentano sempre più una valida alternativa al pic-nic fuori porta”.

Il costo stimato dalla Coldiretti Avellino di una vacanza in agriturismo durante il fine settimana di Pasqua, compreso il tradizionale pranzo pasquale, non supera i 150 euro a persona, a seconda dei servizi offerti. “Anche queste festività confermano la tendenza alla prenotazione last minute – spiega Loffreda – comunque i dati lasciano ben sperare per l’andamento della stagione primavera – estate, perché è alle porte una lunga sequenza di ponti che permetterà a tanti visitatori di conoscere le strutture, i prodotti locali, le tantissime attività e l’accoglienza offerte dalle aziende della nostra provincia”.

E se gli agriturismi sono molto “gettonati”, molto bene sono andati anche i prodotti tipici. Sulle tavole “regnano” asparagi, verdura di stagione, salumi, ricotta salata e formaggi locali. Per i regali, i cesti sono stati riempiti da miele, vino, olio extravergine di oliva, formaggi e salumi.

Il km zero è il vero protagonista di queste feste, con il cibo e il vino che sono al primo posto tra i regali – rivela il direttore Loffreda – con i tradizionali cesti preparati con i prodotti enogastronomici tipici, da consumare nei pranzi delle feste. L’idea del regalo da portare in tavola, è sempre gradita anche perché si sta sempre più diffondendo la consapevolezza che acquistare prodotti locali rappresenta garanzia di genuinità”. 

Source: www.irpinia24.it