Pensione e lavoro ai giovani, la Uil scende in piazza il 2 Aprile
La nota del segretario provinciale Luigi Simeone sulla prossima iniziativa Uil per il problema pensioni e della mancanza di lavoro per i giovani
Avellino – “Ancora un’ uscita del presidente dell’INPS sulla necessità di riformare il sistema delle Pensioni…dobbiamo preoccuparci ? Sicuramente, anche perché ogni volta che ci mettono le mani senza confrontarsi con i diretti interessati, fanno solo danni e pensano di far cassa”. E’ quanto dichiara la nota del Segretario Generale UIL Avellino Benevento, Luigi Simeone.
“Al Governo, ma molto meno al Ministro del Lavoro, risulta finanche chiaro che i deboli dati sull’occupazione sono figli più delle buone congiunture economiche dei prezzi della materia prima e del ruolo svolta dalla BCE, piuttosto che delle norme contenute nello Jobs Act, e quindi poiché non si potrà contare su una verosimile crescita della contribuzione a fronte di un credibile aumento degli occupati, bisogna far cassa ancora sulla spesa previdenziale.
A cadenza sistemica, – continua Simeone- ora dall’INPS, ora dal Governo o da “studiosi” parlamentari si lanciano in progetti e iniziative accomunati da un solo fattore comune, che non si riesce mai a celare in modo dignitoso, fare cassa e ridurre la spesa previdenziale senza mai preoccuparsi di come fare per ampliare la platea dei contribuenti, aumentando la base lavorativa!
Il 2 Aprile saremo ancora una volta in piazza per dire NO:
A ULTERIORI DISASTRI, – A TAGLI INDEFINITI – A STRUMENTI CHE NON PARLANO AI GIOVANI SENZA LAVORO – A NUOVE TASSE COME E’STATO SULLA PREVIDENZA COMPLEMETARE ;
e saremo ancora una volta in piazza PER CHIEDERE:
UN PIANO PER I LAVORO AI GIOVANI – SISTEMI DI AGEVOLAZIONI ALLA PREVIDENZA PER I GIOVANI ASSUNTI – TUTELE PER I LAVORI USURANTI – ACCESSO SOSTENIBILE ALLA PENSIONE ANTICIPATA;
Il Governo ascolti, e i parlamentari non si girino dall’altra parte come se il problema non li riguardasse, è in gioco il futuro dei giovani ed il presente di tanti lavoratori che hanno il diritto ad una vita dignitosa dopo anni di lavoro.
Noi non ci stancheremo di gridarlo, - conclude la nota della UIL- ma ancora una volta il Governo non faccia da solo, almeno impari dalle ultime mascherate riforme , sempre miseramente fallite tanto da doverne sempre immaginare un’altra”.