“Alexander Langer”, Boato ad Avellino spiega come si “costruiscono ponti”
Dopo 20 anni dalla scomparsa del fondatore dei Verdi, un libro che ne racconta il pensiero
Avellino – Se costruire ponti vuol dire riuscire a farsi interprete del pensiero sociale, Alexander Langer è per definizione “il costruttore di ponti”, come titola nel suo libro Marco Boato.
Di quest’opera e dell’emblematica e figura poliedrica quale è stata il sociologo e fondatore dei Verdi si è parlato questa sera al Circolo della Stampa di Avellino.
Su invito del coordinatore dei Verdi, Pellegrino Palmieri, e di Marco Ciriello e di Nicola Argenziano, il sociologo e compagno di partito, Boato, è intervenuto per la presentazione del suo libro e per raccontare, non solo alla platea politica e non solo negli aspetti più politici, l’uomo Alexander Langer.
Ad aprire proprio Palmieri, che ha consegnato ai presenti l’idea di un’iniziativa più all’insegna dell’attualità, che della commemorazione. L’attualità delle argomentazioni di Langer ha sfondato le barriere del tempo, “rivelando, presagendo, anticipando”. Non a caso Boato ha definito Langer “profeta” che ha proposto concetti e tesi tuttora valide, forse più aderenti oggi di allora. “Un ecologista che ha inteso l’ecologia come una scelta di valorizzazione della dimensione locale”, di cui Boato si è fatto narratore, trasferendone in gran parte idee, discorsi e scritti e analizzandoli nel loro riscontro con il presente.