Al Teatro d’Europa Luciano Capurro con: “Tuppe Tuppe Mariscia’!!! I favolosi anni 50 e… “
Il prossimo e ultimo spettacolo si terrà sabato 30 aprile e domenica 01 maggio con la Produzione della Compagnia Teatro d’Europa in “La ridiculosa Historia di Pulcinella cornuto immaginario” con Angela Caterina
CESINALI – Sabato 12 mrzo alle ore 20.30 e domenica 13 marzo alle 19.30 al Teatro d’Europa di Cesinali Luciano Capurro e la Compagnia Salone Margherita Napoli presentano Tuppe Tuppe Mariscia’!!! I favolosi anni 50 e… di L. Capponi e B. Casalini regia di L. Capponi con Bessy Bang, G. Brando, V. Scorsese Uno show che parte dal dopo guerra per passare in rassegna la musica partenopea e italiana degli anni ‘50. Frizzanti coreografie, momenti di riflessione e spaccati di pura comicità popolare. Rivivranno i personaggi più rappresentativi internazionali, la 1° tv, la commedia musicale e il cinema di quegli anni.
Il protagonista Luciano Capurro sarà in scena con 7 artisti. “Una voce rara” a detta del grande Giuseppe Di Stefano, che lo ascoltò una sera ad una cena spettacolo in un noto albergo di Posillipo dove Luciano si esibiva sul finire degli anni 80. In particolare ciò che meravigliò il famoso tenore, oltre che il timbro, fu la maestria nel modulare la frase musicale, passando con disinvoltura dalle note basse baritonali a quelle tenorili. Questa elastica duttilità canora gli consente di esprimersi al meglio sia nel repertorio classico Napoletano che in quello Italiano ed operettistico .Pronipote del poeta Giovanni Capurro, autore della celebrata(O sole mio),è stato allievo del baritono Sabatino Raia. Debutta al club T.T.C. di Napoli con un suo recital, riscuotendo un caloroso successo di pubblico ed ottiene gli elogi del maestro Roberto Murolo, padrino della manifestazione. È positivo il bilancio del Teatro d’Europa che si avvia ormai alla chiusura della stagione teatrale.
Il prossimo e ultimo spettacolo si terrà sabato 30 aprile e domenica 01 maggio con la Produzione della Compagnia Teatro d’Europa in “La ridiculosa Historia di Pulcinella cornuto immaginario” con Angela Caterina. “ Il pubblico conferma il piacere di andare al Teatro d’Europa.” Ha affermato il direttore artistico Luigi Frasca “L’idea realizzare un Centro di Produzione che coinvolgesse professionisti del settore, amatori e accademici, ha funzionato brillantemente. Un ottimo esempio di programmazione e gestione teatrale che ha permesso all’Associazione di chiudere il bilancio in positivo senza l’ausilio di nessun contributo pubblico o privato.”Inoltre continua Frasca. “Il Teatro d’Europa si pone come teatro sociale, teatro educativo e costituisce la nuova frontiera del teatro, ed è per questo che le attività e iniziative sono volte nell’impegno dell’educazione e la formazione, soprattutto dei giovani. A tal proposito sabato 16 aprile alle ore 20.30 debutterà la nuova Compagnia dei Giovani dell’Accademia del Teatro d’Europa con QUEL RAGGIO DI LUNA di E. Carsanacon la regia di Angela Caterina.
di ERMANNO CARSANA musiche di RENATO GAUDIELLO con ROSA ACCARDO, GABRIELLA DEL GAUDIO, CLARA MARINIELLO, SABATINA PIA NARDONE, MARCO PACILIO, DINO RAFFA. Costumi ORIANA ROCA consulente musicale GIANDOMENICO COPPOLA Regia ANGELA CATERINA” .
Prossima iniziative del Teatro d’Europa il Festival di Teatro “Premio Don Ferdinando Renzulli”. Il Concorso di Teatro cui sono ammessi, gruppi di teatro delle Scuole di ogni ordine e grado, le cui rappresentazioni si eseguiranno presso la struttura del Teatro d’Europa di Cesinali. Il Concorso si svolge durante il mese di maggio e per partecipare è sufficiente, dopo aver letto il bando di concorso, compilare e firmare il modulo di iscrizione (da scaricare dal sito www.teatrodeuropa.com) e la scheda di partecipazione entro il 20 aprile 2016. I gruppi partecipanti si esibiscono davanti a una giuria composta anche da ragazzi delle scuole Superiori, provenienti da tutte le scuole in concorso, che dovranno valutare testo e recitazione, grado di difficoltà e originalità, costumi, scene e musiche degli spettacoli in gara. Il linguaggio teatrale può essere utilizzato come strumento di conoscenza, di sperimentazione soggettiva e collettiva poiché è veicolo di esperienza emotiva e creazione artistica e ha in sé la possibilità di rielaborare il mondo attraverso l’esperienza dell’arte.