Il Consiglio Comunale appoggerà l’Alto Calore Servizi
Dopo quasi due ore al termine della riunione dei capigruppo è stato deciso di racchiudere le tre mozioni presentate da Festa-Negrone-Genovese, Giordano-Arace-Di Iorio e Giacobbe in una mozione unitaria
AVELLINO -Ultima mozione presentata in Consiglio Comunale è quella riguardante la difesa e gestione dell’acqua presentata da Festa – Negrone – Genovese: Il primo a prendere la parola è il Consigliere Festa. Partendo dal referendum del 2011 che ha fatto decidere agli italiani sul da farsi in materia di acqua, Festa discute della legge approvata dalla Regione Campania con la quale si enuncia la necessità di trovare un gestore unico a poter regolare i flussi d’acqua. Dopo una piccola ricerca, afferma Festa, si è capito che l’unico ente capace a soddisfare le condizioni imposte dalla legge è l’Alto Calore Servizi che risulta essere in utile con ben 158mila euro.
La seconda mozione inerente alla questione idrica “acqua bene comune” è stata poi, presentata da Di Iorio – Arace – Giordano. A prender parole è quest’ultimo che si dice disponibile a discutere della totale inefficienza del referendum del 2011. «La vicenda – gestione acqua – dichiara Giordano – è stata trattata con molta leggerezza. Si può gestire un gestore pubblico??? – Ironizza il consigliere di minoranza. Il nostro debito con l’Alto Calore servizi passa da 2,5 a 5,5, da quando Foti è sindaco». Subito e scattanti le repliche en passant del sindaco di Avellino che si è detto del tutto pronto a presentare le carte che testimonieranno il suo operato in materia di gestione idrica.
La terza mozione in materia idrica è stata presentata e discussa da Geppino Giacobbe che ha discusso dell’operato dell’Alto Calore Servizi dichiarando: «Festa e Giordano hanno detto tutto. La mozione è stata presentata in funzione di una condivisione con le altre due mozioni».
A questo punto il Presidente Petitto convoca la conferenza dei capigruppo per racchiudere le tre mozioni in un’unica mozione
Dopo quasi due ore al termine della riunione dei capigruppo è stato così deciso: «Il Consiglio Comunale di Avellino impegna il Sindaco a rispettare la volontà dei cittadini espressa nel referendum del 2011, valorizzando al contempo le risorse materiali e immateriali dell’ACS e proponendo, all’Assemblea dei Sindaci dell’ACS e al Consiglio di Distretto, un modello societario e gestionale che abbia natura giuridica esclusivamente pubblica».
La mozione viene, quindi, approvata all’unanimità dei presenti.