La mostra di Arteuropa “Omaggio a Totò” esposta nella Reggia di Caserta
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Caserta - Approda a Caserta la mostra itinerante” Omaggio a Toto’ ” partita lo scorso gennaio a Teora e fino al 2 marzo nella maestosa reggia vanvitelliana voluta nel 1750 da Carlo di Borbone, re di Napoli e Sicilia. All’interno della elegantissima Sala degli specchi si è tenuta in pompa magna la presentazione dell’iniziativa artistica voluta dall’irpino Prof. Enzo Angiuoni, da un’idea dell’arch. Lamberto Correggiari, e coordinata a Caserta dal presidente della proloco Dott. Carlo Roberto Sciascia con l’organizzazione della Dott.ssa Ottavia Patrizia Santo.
Ad aprire la serata una poesia su Toto’ del poeta Domenica Parella letta dallo stesso autore, poi il saluto delle autorita’ locali in una sala gremitissima che ha accolto in platea artisti dal napoletano , dal casertano e dall’avellinese, ingegneri, architetti e cultori d’arte.
Dalla tavola rotonda si evidenzia subito che Toto’ entusiasma ancora le persone ed è ancora vivo nella mente di molti spettatori malgrado i quasi cinquanta anni dalla sua scomparsa.
Ad aprire il dibattito l’ avv. Vittorio Giorgi- il Console onorario dell’Uzbekistan, stato dell’Asia centrale, molto sensibile al fascino dell’arte contemporanea e grande stimatore dell’attore a cui ha riconosciuto il merito di
aver portato alla ribalta nazionale la napoletaneita’. Il mondo intero riconosce infatti al grande Totò di aver fatto conoscere ovunque fantasia, passione, intelligenza, amore per le proprie tradizioni e quegli usi che costituiscono il patrimonio storico e culturale della città di Napoli e dei Napoletani.
L’originalità della figura di Toto è stata poi sottolineata anche dalla prof.ssa Rosalia Pannitti, del Presidente dell’AGE di Caserta e Responsabile provinciale dell’Unicef della Provincia di Caserta : ” Mai nessun altro è stato in grado di rappresentare ciò’ che è stato Totò in vita. L’ironia e la comicità possono considerarsi un mezzo educativo molto importante. Il sorriso rappresenta il canale più conveniente per lo sviluppo di una comunicazione efficace. Una sana risata ci facilita e ci aiuta sempre nella vita “.
E ancora sull’immortalita’ di Toto’ è tornata la Presidente della Fidapa “Calazia” di Maddaloni prof. ssa Valentina Scala che ha sottolineato come la memoria di questo straordinario artista sia ancora nel cuore e nella mente di tutti per il suo animo nobile e virtuoso.
Affidata poi a Carlo Roberto Sciascia la presentazione critica della mostra allestita nella sala della proloco da lui diretta: ” La mostra presenta Toto’ in tante sfaccettature che evocano film , personaggi e battute simpatiche e divertenti. Ogni artista ha raffigurato Toto’ in un momento specifico, ispirandosi a un momento della sua vita, al suo ambiente, alle sue maschere e ai suoi indimenticabili atteggiamenti giocosi.Una figura che va al di là del personaggio. Simile a un Pulcinella e forse , piu’ di Pulcinella, rappresenta l’essenza del popolo napoletano: scansonato, senza una lira in tasca ma tanto generoso e soccorrevole con tutti”.
Infine i saluti del Prof. Enzo Angiuoni, organizzatore e presidente di Arteuiropa di Atripalda ( Av ), che ha finora raccolto ben 160 opere per questo progetto che ha anticipato si terra’ dal 5 marzo al Museo della citta’ creativa di Salerno e dal 19 marzo al Museo Bardella di Chieti. Tra gli artisti in esposizione un nutrito numero di artisti avellinesi, molti di questi presenti durante l’inaugurazione, le cui opere sono state particolarmente apprezzate ed elogiate come quella di Anna Magistro, Antonio Di Rosa, Edoardo Iaccheo, Enzo Angiuoni e Generoso Vella che spiccavano per originalita’ di tecnica e di linguaggio e per aver offerto una particolare raffigurazione del principe della risata attraverso ricerche dal forte impatto estetico e dal sapore contemporaneo. L’esposizione è visitabile ogni giorno dalle 9:15 alle 12:00, domenica escluso – su appuntamento (tel. 349/16 23 890 – 338/79 22 753) con ingresso dal portone centrale della Reggia di Caserta, 2° cortile lato destro, sulla sinistra del varco per accedere al parco.