Atripalda – Progetto Area Vasta, continuano i workshop

Questa mattina i rappresentanti dei comuni irpini hanno presentato diverse proposte sul tema dell'ambiente, patrimonio culturale e trasporti. L'assessore Tomasone: "C'è bisogno di portare avanti questo discorso virtuoso"

20160218_105639Atripalda – Si sono riuniti questa mattina presso il Comune di Atripalda gli amministratori dei paesi che fanno parte dell’Area Vasta per discutere su ambiente, patrimonio storico e culturale e trasporti. I vari rappresentante hanno dato il proprio contributo proponendo alcuni progetti per ciascun tema che verranno analizzati nei prossimi workshop itineranti.

Quando si incontrano tanti amministratori c’è il rischio di tentare di drenare i finanziamenti per i propri comuni, ha dichiarato il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo. Mentre lo scopo dell’Area Vasta è l’opposto, cioè trovare un filo conduttore per rendere omogenei questi territori. In effetti l’Area Vasta è stata un’idea partita dall’assessore Tuccia circa venti anni fa. Non riuscivo a immaginare nella mente questo progetto, invece ora si sta concretizzando. E’ una grande opportunità per tutti“.

L’obiettivo dell’assessore Tuccia è proprio quello di combattere il Napolicentrismo, facendo emergere le qualità dell’Irpinia, in quanto ogni territorio ha una vocazione.

Tutto iniziò da un accordo tra Atripalda, Avellino, Mercogliano e Monteforte. Successivamente l’Area Vasta è finita per coincidere con la provincia che ora, però. ha finito il suo corso. Stiamo lavorando in sinergia con l’assessore all’Urbanistica del Comune di Avellino Ugo Tomasone. Speriamo questa volta di portare risultati“, ha affermato Tuccia.

Il Piano, illustrato dall’Ufficio Stategico P.I.U. Europa, prevede la riduzione del rischio sismico con la messa in sicurezza delle abitazioni costruite prima del sisma dell”80, l’efficientamento energetico degli edifici, la realizzazione di tre parchi fluviali (Fenestrelle, Sabato e Solofrana), migliorare servizio idrico, ciclo rifiuti e individuare percorsi itineranti a secondo dei poli di attrazione. La dotazione finanziaria prevista è di 2. 206. 337, 662 euro.

Questi finanziamenti europei possono essere utilizzati coinvolgendo privati come istituti di ricerca o imprenditori, ha sottolineato Tomasone. C’è bisogno di portare avanti questo discorso virtuoso“.

Della stessa opinione è il delegato all’Ambiente di Avellino: “Ringrazio Tomasone e Tuccia per il lavoro svolto e epr avrvi coinvolti in questo tavolo di confronto. Ci sono diverse proposte PSR e altre fuori dai fondi strategici che potranno accedere ai fondi europei“.

Source: www.irpinia24.it