Montemarano – L’antropologo Paolo Apolito nominato cittadino onorario

Il dott. Apolito ha dato un grande contributo anche nell'organizzazione del prossimo Carnevale Montemaranese

montemarano palmieriMontemarano - Il comune di Montemarano, nella giornata inaugurale del Carnevale, con una seduta straordinaria del consiglio comunale, ha conferito la cittadinanza onoraria al professore Paolo Apolito. Il celebre antropologo, questo pomeriggio, alle 18, terrà la lectio magistrali da titolo: ‘Il carnevale di Montemarano. L’esperienza di un antropologo innamorato’. Ecco le motivazioni che hanno portato al conferimento della cittadinanza onoraria:

a) ha collaborato alla ricerca sul Carnevale condotta in Campania dall’Antropologa Annabella Rossi e dall’etnomusicologo Roberto De Simone e culminata nel volume “Carnevale si chiamava Vincenzo”, De Luca, Roma, 1977;

b) nel corso di Antropologia Culturale presso l’Università di Salerno ha sempre trattato del Carnevale di Montemarano;

c) per molti anni si é dato appuntamento con i suoi studenti prima di Salerno poi di Roma a Montemarano in occasione del Carnevale per studiare sul campo questa preziosissima festa e anche per vivere direttamente l’emozione della festa;

d) ha ideato e curato per 13 anni “Campus in Festa”, una rassegna internazionale di musica popolare con ospiti autorevoli  del mondo della cultura, dello spettacolo e della musica a cui non é mai mancata una rappresentanza del Carnevale di Montemarano;

e) ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive nella sua veste di Professore di Antropologia parlando di Montemarano ogni volta che ne ha potuto;

f) nel suo ultimo lavoro: “Ritmi di Festa” presentato a domicilio in centinaia di occasioni ed anche in televisione alla rai 3 vi é una specifica menzione della festa del Carnevale di Montemarano;

g) dagli anni 70 é stato sempre praticamente presente al Carnevale di Montemarano;

h) ha accompagnato una rappresentanza di Montemarano in occasione della festa per il bicentenario della Statua della libertà a New York nell’anno 1986.

NOTE BIOGRAFICHE SU APOLITO

-       E’ professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione, Spettacolo dell’Universita’ di Roma Tre.

-       Già presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane, del Ministero per i Beni e le Attività culturali 

-       Già presidente della Commissione di Abilitazione scientifica nazionale per professore di discipline antropologiche.

-       È membro dell’Associazione nazionale universitaria antropologi culturali (ANUAC)

-       Già co-fondatore della Associazione Italiana Scienze Etnoantropologiche (AISEA); ne è stato Segretario Generale per due mandati consecutivi, dall’anno di fondazione al 1995.

-       Consulente della trasmissione RAI-TV 2 “Misteri” dal 1995 al 2000

-       Collaboratore della pagina culturale de Il Mattino di Napoli.

-       Ideatore e organizzatore di Campusinfesta, la festa di chiusura delle attività didattiche annuali dell’Università degli studi di Salerno dal 1995 al 2008

-       Membro del Comitato scientifico della Rete italiana di cultura popolare. 

-       Consulente per l’Italia di “Imaginarius. Festival Internacional de Teatro de Rua”, Santa Maria da Feira, Portogallo-       Come “antropologo a domicilio” (https://www.facebook.com/pages/Ritmi-di-festa/1470103573275196) porta in giro in Italia un monologo teatrale tratto dal suo libro “Ritmi di festa” (Il Mulino, Bologna, 2014). Fino ad ora in oltre sessanta occasioni in luoghi diversi: oltre che università, biblioteche, librerie, festival della lettura, teatri, associazioni culturali anche case studenti, case private, scuole di ballo, circoli sportivi, chiese, asili politici, banche, spiagge. Ovviamente anche a Montemarano

album ‘SOLO’ per la Bonsai Music con la collaborazione di Luca Aquino alla tromba e Francesco Bearzatti al clarinetto.

Luca Rossi è considerato uno dei migliori interpreti della musica e del teatro popolare campano. Ha lavorato con artisti del calibro di Teresa De Sio e Enzo Avitabile. Suona, con una facilità fuori dalla norma, tutti i tamburi a cornice dell’area del Mediterraneo ed ha già prodotto un proprio metodo di insegnamento della tammorra, ‘Tammorra – Italian frame drums’. Che sia una piazza di un piccolo borgo o un teatro che ospita un grande festival internazionale, il risultato è il medesimo: il pubblico viene sistematicamente coinvolto in qualcosa che va oltre ad un semplice spettacolo musicale o teatrale.

 

Source: www.irpinia24.ir