Continua lo stato d’agitazione al Landolfi di Solofra
Il Commissario Straordinario, senza rispettare gli impegni assunti l'8 gennaio,convoca un' anomala riunione (convocando sia ii comparto sia la dirigenza) per il lontano 5 febbraio 2016 e con all’ordine del giorno argomenti che non corrispondono a quanto concordato
SOLOFRA – La scrivente O.S. premette che in data 23 dicembre 2015, la RSU decise di chiedere un incontro con il Commissario Straordinario dell’ ASL di Avellino, che dopo un anno di gestione non aveva mai tenuto un confronto sindacale, per affrontare le criticità aziendali.
L’incontro si è tenuto l’8 gennaio, e fu concordato che entro il 20 gennaio sarebbe stata convocata una seduta di contrattazione decentrata per chiudere la sessione di bilancio sui fondi per l’anno 2016 e per affrontare le criticità assistenziali derivanti anche dall’applicazione della legge 161 del 2014.
Si porta a conoscenza delle SS.LL. in indirizzo che la USB già ha avuto modo di presentare apposito esposto alla DTL di Avellino sul mancato rispetto della normativa sull’orario di lavoro (D. Lgs 8 aprile 2003 n.66 ), e gli ispettori inviati dalla DTL hanno riscontrato gravissime irregolarità amministrative e penali.
Si allega lettera della DTL dove si evince chiaramente che oltre alle sanzioni amministrative comminate ai diretti trasgressori gli atti sono stati inoltrati anche all’Autorità Giudiziaria per le determinazioni e le valutazioni su quanto denunciato dalla USB.
Inopinatamente il Commissario Straordinario, senza rispettare gli impegni assunti l’8 gennaio,convoca una anomala riunione (convocando sia ii comparto sia la dirigenza) per il lontano 5 febbraio 2016 e con all’ordine del giorno argomenti che non corrispondono a quanto concordato. Premesso altresì che anche la nomina del Commissario Straordinario dell’ ASL di Avellino non ha sortito alcuna inversione di tendenza rispetto alle problematiche della Sanita Irpina e principalmente dell’ ASL che non offre ai cittadini la risposta adeguata ai loro bisogni di salute.
Un esempio di grave criticità dell’ASL di Avellino è la cattiva gestione del Dipartimento di Salute Mentale, dove, dalla documentazione in nostro possesso, emerge una scarsa collaborazione tra Ospedale e territorio, che potrebbe mettere in crisi l’attività preventiva; quest’ultima utilissima per evitare ricoveri reiterati.
Anche su questo segmento aziendale la USB è stata costretta ad adire le vie legali per vedersi riconosciute le sue ragioni sulla gestione del personale, ed in particolare sulla mobilità coatta messa in piedi dall’Azienda. Tale ricorso alle vie legali ha determinato fino ad ora un doppio successo dei ricorrenti.
Infine si rappresenta che la USB paga il prezzo di non essere un Sindacato concertativo e collaborazionista tant’è che alcuni suoi dirigenti sindacali sono stati querelati per diffamazione solo per aver descritto da una parte come viene assistita l’utenza presso il Dipartimento di Salute Mentale e dall’altra parte per aver denunciato le precarie condizioni di lavoro degli stessi operatori. Tanto premesso la scrivente O.S. chiede al Sig. Prefetto di Avellino l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi delta Legge 146/90 e successive modifiche e integrazioni.
Il Coordinatore Regionale Usb Sanità
-dr. Vito Storniello