Le Responsabili delle Pari Oppotunità di CGIL, UIL e UGL sulla condizione femminile

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che si terrà domani 25 novembre, le associazione sindacali hanno deciso di non tenere nessuna manifestazione in segno di rispetto

sciopero_cgil_uilAvellino – Di seguito la nota stampa delle Responsabili delle Pari Opportunità di CGIL (A.Giro), UIL (V. Preziosi) e UGL (M. Spiezia) in merito alla condizione femminile, in vista della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne che si terrà domani, mercoledì 25 novembre.

“Un altro anno è trascorso e registriamo che la questione femminile non è migliorata. E non è migliorata dal versante della violenza poiché ancora troppe le violenze denunciate  e i femminicidi che vengono catalogati con cadenza giornaliera.

Lo conferma l’Istat che sul fronte degli abusi domestici oppure accaduti fuori dalla famiglia se è vero che si registra un calo i numeri rimangono comunque agghiaccianti – un terzo delle italiane e cioè 6,8 milioni di donne sono state vittime di violenze (botte, molestie, stupri).

Le pene sempre troppo esigue e mai scoraggianti per i tanti che in nome di un “amore”  malato si vendicano sulle donne dei loro insuccessi e delle loro perdite.

Sportelli antiviolenza annunciati ma che risultano ancora pochi e soprattutto nessuna casa di accoglienza per chi ha il coraggio di denunciare.

E’ con grande aspettativa ed entusiasmo che attendiamo l’inizio dell’ambizioso progetto in questi giorni annunciato dalla Casa sulla Roccia per l’apertura della casa famiglia in onore ad Antonella Russo perché  crediamo che questa provincia ha necessità di luoghi ove una donna vittima di violenza può trovare riparo e sostegno.

Ci teniamo però a dire, tuttavia, che “quello che deriva dalla violenza” non può essere affidata solo alle organizzazioni di volontariato che operano nel settore,  ma occorre una rete territoriale istituzionale vera perché degli annunci che si ripetono di 25 in 25 oramai ne abbiamo sentiti abbastanza.

Il problema è anche il poco lavoro che c’è e che non permette alle donne quella emancipazione economica che fa la differenza tra il restare a subire e il denunciare.

Niente di nuovo da registrare da parte delle OO.SS. che quest’anno ricordano solo la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne senza convegni o assemblee per rispetto delle Donne”.

 

Source: www.irpinia24.it