Benevento – “Rivolgo un accorato appello al presidente della Provincia Ricci affinchè si adoperi al più presto per il ripristino del ponte sul fiume Ufita e dunque del transito sulla SP 163. La chiusura del ponte, a seguito di un cedimento strutturale dovuta alla straordinaria ondata di piena del mese scorso, ha provocato una situazione di forte disagio poiché ha isolato il comune di Apice con quello di Sant’Arcangelo e Paduli”, così nella sua nota Alessio Errico, Coordinatore Cittadino FIG Apice.

“Questo disagio è avvertito ancor più da coloro che svolgono un attività commerciale e che quotidianamente devono spostarsi al di là e al di qua del ponte. Spero che rientri almeno nei 38 milioni stanziati per il Sannio dalla Camera per affrontare i più urgenti problemi post alluvione. E’ sconcertante pensare all’infausta sorte di questo ponte la cui struttura è stata realizzata solo 13 anni fa, chiuso e riaperto 2 anni anni fa per il cedimento di un pilone e ora nuovamente richiuso a causa di un altro cedimento. Credo che le colpe siano da attribuire si all’irruenza della natura, ma in gran parte anche all’uomo che lo ha costruito e che non ha previsto una deviazione dell’alveo del fiume a ridosso del costone, sul quale poggia il ponte, e che il continuo deflusso ne ha provocato l’erosione. Molte promesse sono state fatte dall’Ente Provinciale ai Sindaci dei Comuniinteressati, ma fin ora nulla è stato fatto.

Ho rivolto più volte appelli all’amministrazione provinciale, anche se inascoltati, come nel caso della carenza di segnaletica orizzontale e la totale assenza di quella verticale nonché di illuminazione pubblica sulla Strada Provinciale 27. Voglio sperare che questa volta la Provincia si muova sul serio e con celerità, perché di tempo già ne è stato perso a sufficienza, e che dunque vengano intraprese tutte le strade utili e tutti i dovuti provvedimenti per il ripristino di questa importante infrastruttura”, conclude.

Print PDF