Benevento – Si è svolto il convegno sull’ Emergenza alluvione

Il consigliere regionale Mortaruolo: "Da questa terribile catastrofe, il Sannio possa e debba trovare la forza di rialzarsi. Facciamo in modo che sia un'occasione anche per cambiare la nostra mentalità. Iniziando ad esempio con il dare un valore importantissimo ai PUC come strumento essenziale per programmare un territorio"

imagine-bio-mortaruoloBenevento – “La dichiarazione dello stato di emergenza ci sarà a breve e sono sicuro che il Sannio sarà in grado di rialzarsi. Ma dobbiamo concentrarci già da queste ore sul come ripartire. Iniziamo per esempio dalla cura verso il nostro territorio, per troppo tempo trascurato: i fiumi vanno reggimentati e le licenze edilizie nelle fasce di rispetto non devono più essere concesse. Dovremmo parlare di come evitare e prevenire queste catastrofi, non purtroppo di come gestire un’emergenza. A Benevento abbiamo geologi di grande valore: facciamo in modo che la loro professione, troppo spesso trascurata o addirittura svilita, venga messa a servizio di ogni paese del Sannio”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Agricoltura Erasmo Mortaruolo nel corso dell’incontro “Emergenza alluvione: quali risposte dall’Europa”, svoltosi alla Camera di Commercio di Benevento, che ha visto la partecipazione anche delle associazioni del comparto agricolo e dell’europarlamentare Nicola Caputo, componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento Europeo.

 

In questa faseha poi proseguito il consigliere regionale – ognuno deve mettersi al servizio della comunità per quanto di sua competenza. Qualche giorno fa si è riunita la Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale e abbiamo deciso di richiedere una proroga del PSR in scadenza. Ci aspettiamo ora, che con la dichiarazione dello stato di emergenza, il termine del 15 novembre vada in sospensione. Come poi l’Europa licenzierà il nuovo PSR attiveremo subito la misura 521. E’ il minimo che possiamo fare per sostenere un comparto centrale per l’economia sannita, come quello agricolo, duramente colpito”.

 

Anche prima dell’alluvione del 15 ottobre – ha spiegato Mortaruolo nel corso del suo intervento – vivevamo una situazione del comparto agroindustriale sannita abbastanza fragile, che scontava difetti endemici, come le iniziative prive di sinergia e slegate che non riuscivano a portare il nostro territorio sui mercati internazionali. Per ripartire occorrevano misure di sistema in grado di implementare le infrastrutture o sviluppare la capacità delle aziende di consorziarsi tra loro, per partecipare, in tal modo, bene ad iniziative come l’Expo. Ma chi ci ha preceduto in Regione purtroppo non ha capito l’importanza di sfruttare in modo adeguato questa vetrina internazionale.

 

Dopo l’alluvione, un territorio come il nostro che già sapeva essere a forte rischio idrogeologico, non ha retto più. Io penso che da questa terribile catastrofe, il Sannio possa e debba trovare la forza di rialzarsi. Facciamo in modo che sia un’occasione anche per cambiare la nostra mentalità. Iniziando ad esempio con il dare un valore importantissimo ai PUC come strumento essenziale per programmare un territorio. Diamoci un’opportunità di ripartenza, iniziando con il valorizzare la sostenibilità territoriale, in questo l’Europa ci viene incontro mettendoci a disposizione 1/3 dei fondi a cui possiamo accedere direttamente, e dar vita, finalmente, ad una sinergia istituzionale strettissima. Mettiamo da parte orgoglio ed ambizioni personali per il bene della nostra comunità. Scendiamo tutti in campo uniti e vinciamo anche questa difficile partita per il Sannio”.

Source: www.irpinia24.it