Sicurezza, de Lieto(Lisipo): “Alzare la guardia per far fronte al pericolo terrorismo”

Il Presidente Lisipo sostiene l'impegno del Governo "balbettante" per quanto riguarda la lotta alla criminalità

lisipo_ok1Roma – “Da sempre, ogni Governo, ha cercato di accreditare, anche giustamente, per alcuni versi, un’Italia sicura ed una delinquenza sotto controllo, enfatizzando successi contro la criminalità e non sottolineando adeguatamente azioni criminali che si verificavano, nelle varie zone d’Italia. La realtà vera è che la “sensazione di insicurezza”, anno dopo anno, è aumentata ed episodi eclatanti di efferati assassinii, consumati in abitazioni private, ai danni di inermi cittadini, spesso anziani e malati, reati di tutti i tipi che spesso vanno sulla voce “microcriminalità”, fa aumentare il senso di precarietà ed insicurezza: scippi, furti, borseggi, violenze sessuali ecc. ecc., fanno emergere la “sicurezza “, come una delle preoccupazioni più assillanti degli italiani“. Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto. La risposta dello Stato, su questo fronte, è sostanzialmente “balbettante”, incerta e insicura.

“Da troppo tempo, nei confronti delle Forze di Polizia, si è attuata la politica della “lesina”, tant’è che i tanti sbandierati risparmi, sono stati effettuati con pesanti tagli, sulle Forze di Polizia e sulle Forze Armate: ammodernamento dei mezzi e dell’armamento, adeguamento delle strutture, vestiario, stipendi, straordinari, indennità ecc. ecc., hanno subito blocchi e ritardi che in qualsiasi altro settore, avrebbero provocato scioperi e proteste, ma si sa, Forze di Polizia e Forze di sicurezza, svolgono compiti particolari, al servizio della collettività, ed è impensabile che possano scioperare e, quindi, la voce delle rappresentanze sindacali e di categoria, nel quadro generale degli “urlatori” di professione, diventa sempre più flebile ed inascoltata. Al quadro generale delle criminalità interna – ha continuato de Lieto – si aggiunge il reale pericolo del terrorismo che, anche in vista del Giubileo, evento di rilevanza mondiale e di grande visibilità mediatica, diventa una minaccia sempre più realistica. Certo, è inconcepibile ed impensabile che il Ministero dell’Interno, in questo quadro preoccupante, pensi di ”razionalizzare” l’organizzazione della Polizia di Stato, sul territorio, con un piano che prevede la chiusura di distaccamenti e posti di Polizia, di varie specialità, ipotizzando, quindi, un’azione di sostanziale ridimensionamento della presenza sul territorio quando, va da sé, bisognerebbe aumentare gli organici ed accrescere il controllo del territorio procedendo, ad esempio, alla riapertura dei troppi Commissariati, chiusi negli ultimi anni.

L’aumento delle “volanti” – ha rimarcato de Lieto – dei posti di Polizia Ferroviaria ecc., sono una necessità, come pure appare indispensabile, modificare leggi troppo blande e buoniste, che lasciano perplessi i cittadini, per le conseguenze che hanno, sul fronte della lotta, soprattutto, alla criminalità. Delinquenti che vengono rimessi in libertà, dopo aver rubato o commesso altri reati, provoca indignazione fra i cittadini. Giova ricordare – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO. – che i l’Autorità Giudiziaria, applica le Leggi, per cui è necessario che la classe politica, invece di urlare, molte volte, “al vento”, procedano, a mezzo dei propri Parlamentari, a modificare quelle leggi troppo “buoniste” e blande, che mal si conciliano, con la lotta alla criminalità”.

Source: www.irpinia24.it