Weekend intenso per Lustri Teatro a Solofra

Al via le sezioni cinema e letteratura. Sabato a teatro i temi “forti” di Dennis Cooper: “Macadamia Nut Brittle”, il cult di Ricci/Forte per un pubblico adulto

Lustri_Conferenza_Stampa_Avellino_1Solofra - Secondo week-end di eventi per L U S T R I TEATRO di Hypokritès Studio Teatro, in programmazione a Solofra. Due le sezioni che si apriranno in questo fine settimana, cinema e letteratura, mentre è attesissimo il secondo appuntamento con il teatro, dopo il grande successo di pubblico di “West” di Fanny&Alexander della scorsa settimana.

Nel complesso monumentale di Santa Chiara, si terrà, venerdì 18 settembre, alle 19, il primo evento de “L’officina delle immagini”, sezione cinema, curata da Alfonso Amendola. Si parte con “Un Amleto di meno” di Carmelo Bene e il commento dello stesso Alfonso Amendola.

Al Centro Auditorium Asi, sabato 19 settembre, alle 21, torna il teatro curato dal direttore artistico della manifestazione Enzo Marangelo. Dall’incontro tra l’immaginario di Dennis Cooper, uno degli scrittori più affascinanti e controversi del panorama letterario statunitense contemporaneo, e Ricci-Forte, al secolo Stefano Ricci e Gianni Forte, definiti i due enfant prodige della nuova scena drammaturgica italiana, nasce uno spettacolo, “Macadamia Nut Brittle”, che è diventato un cult e sta girando il mondo facendo registrare sempre file al botteghino. L’attesa notturna di quattro divoratori di gelato Haagen Dasz (il Macadamia Nut Brittle del titolo) è un evento consigliato ad un pubblico adulto.

Ancora nel complesso di Santa Chiara, domenica 20 settembre alle 17,30, parte la sezione Letteratura curata da Renato Siniscalchi. Sarà presentato il libro “Senza sapere”. Interverrà l’autore Giovanni Solimine. Docente, studioso di biblioteconomia e di problemi dell’editoria e della lettura. Il libro: “Un paese povero di risorse materiali e in ritardo dovrebbe investire in formazione più degli altri paesi. Invece continua a non avere una politica della conoscenza, fondamentale per la costruzione del nostro futuro: gli investimenti in istruzione e ricerca ci costerebbero meno di quanto ci costa l’ignoranza. Questo è il paradosso di un’Italia”. 

 

Source: www.irpinia24.it