La Carovana di sentieri Mediterranei a Grottolella

La manifestazione all'insegna dell'Accoglienza e della solidarietà tenutasi domenica 9 Agosto a Grottolella ha visto come protagonisti del dibattito varie istituzioni locali.

grottolellaGrottolella -Nell’arco scenico di Piazza Angelo Maglio di Grottolella, con  una platea attenta e interessata si è svolto domenica 9 agosto durante la serata organizzata dall’Associazione di Volontariato Il Gabbiano Grottolella, manifestazione inserita in Sentieri Mediterranei, un dibattito/confronto fra varie istituzioni territoriali. Dialogo tra le amministrazioni che devono farsi carico del problema dell’accoglienza sostiene il consigliere comunale Lino Guerriero delegato alle Politiche sociali che già a metà anni 90 con l’allora Amministrazione Spiniello riuscirono con larga collaborazione delle famiglie Grottolellesi ad ospitare un cospicuo gruppo di ragazzi ucraini in difficoltà e pericolo dopo lo scoppio della centrale nucleare a Chernobyl. E ancora una volta Grottolella si dedicherà al tema dell’accoglienza ponendo l’attenzione sull’ immigrazione infatti durante la rassegna di musica e spettacolo “il pasto della salamandra” che si svolgerà i primi di settembre il Forum Giovani di Grottolella allestirá quella che una volta era l’unica strada di accesso al centro storico ossia Rampa Sant’Antonio seguendo il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza.

“La maggior parte dei migranti sono tutti giovani”  fa notare Giuseppe Cavaliere componente del direttivo del Forum Giovani di Grottolella “ragazzi che non partono in cerca di migliori condizioni di vita ma partono per sfuggire alla morte per avere una possibilità”.  Ad intervienire il presidente dei Forum regionali Alessandro Nicotera “Non si devono vedere gli immigrati come extraterrestri sono persone che partono con grandi speranze di salvezza, occorre che tutti ci rimbocchiamo le maniche, occorre educare, parlare e spiegare le varie culture che ormai nella popolazione italiana sono una parte integrante e ricchezza per il territorio”. Sulla stessa linea il pensiero del parroco di Grottolella don Marcelo Tahuil “non è semplice decidere di lasciare la tua casa e ricominciare in un contesto nuovo, diverso e per certi versi ostile. dobbiamo saper ospitare ma soprattutto capire cosa vuol dire accogliere e vedere l’immigrato, chi è diverso, non come un pericolo ma come una ricchezza una nuova opportunità”

A chiudere il dibattito l’onorevole Pasquale Giuditta sindaco di Summonte noi siamo un popolo che ha sofferto la crisi la fame la paura e non possiamo restare fermi non fare nulla dobbiamo capire che il Mediterraneo è un punto di riferimento nel quale confluiscono tante culture e dobbiamo attivarsi e se a sensibilizzare perché questo forse il modo per ripartire per arricchire la nostra cultura e la nostra mentalità.

Source: www.irpinia24.it