Roma – Il Consiglio dei Ministri ha introdotto una piccola rivoluzione, fra i criteri necessari per accedere, mediante concorso, nei ruoli delle Forze di Polizia, Forze Armate e Vigili  del Fuoco: non è più previsto il requisito di altezza minima, per uomini e per donne. Viene  introdotto, invece, un nuovo criterio di valutazione, con diversi elementi di riferimento, fra cui  la massa grassa.

“Il Libero Sindacato di Polizia(LI.SI.PO.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – non ha alcuna difficoltà ad esprimere la propria contrarietà all’abolizione del requisito dell’altezza, ritenendo  che gli appartenenti alle Forze di Polizia, Forze Armate e Vigili del Fuoco, debbano avere una prestanza fisica adeguata all’attività operativa a cui sono destinati, ma in questo quadro, appare evidente che non si può prescindere dall’altezza”.

“C’è poi una considerazione da fare: chi ha grasso in eccesso, può sempre dimagrire, chi è basso, con tutto il rispetto per la persona, non potrà diventare più alto. Chi vuole indossare una divisa – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO. - già sa che potrà trovarsi di fronte alle situazioni più diverse e da questo discendono, poi, tutte le considerazioni”.

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