Enpa – a Trento la conferenza stampa in Trentino

L’accettazione sociale dell’orso, in Trentino, è drammaticamente precipitata ai minimi storici e rischia di subire ulteriori perdite.

bandieraenpaTrento – Non possiamo rischiare di perdere una preziosa testimonianza di biodiversità come quella dell’orso, soprattutto perché il rischio non è frutto della naturale evoluzione della specie, ma dell’intervento sciagurato dell’uomo.

I recenti episodi che hanno coinvolto orsi e uomini, con ferite e molto spavento per i secondi e grande stress per i primi, hanno scatenato la psicosi dell’orso. Esponenti politici e pseudo esperti a caccia di notorietà soffiano sul fuoco dell’intolleranza allo scopo di alimentare paure ataviche e irrazionali.

Ogni giorno, qualcuno vede l’orso, magari tre, o lo incontra e fortunosamente si salva da improbabili inseguimenti: orsi giganteschi e ferocissimi, appostati dietro siepi e alberi per ghermire ignari passanti, bambini di due anni a spasso da soli per i boschi, donne incinte impegnate nello jogging giornaliero.

Nel silenzio delle istituzioni che dovrebbero gestire la preziosa presenza ursina in Trentino, la paura monta e il fai da te imperversa: chi passeggia per i boschi, armato di pistola, chi pretende la legalizzazione di spray urticante, sindaci che scrivono al Ministro, consiglieri che presentano interrogazioni incomprensibili o avanzano proposte di gestione rigorosamente prive di valore scientifico. Addirittura parlamentari che favoleggiano di centinaia di orsi, residenti in Trentino e presentano mozioni per chiederne il dimezzamento, sempre facendo ben attenzione a non informarsi correttamente e seriamente.

Tutti gridano e nessuno ragiona, lasciando campo libero al panico che invariabilmente può essere la causa di eventi mortali, ricorrendone le condizioni.

L’assessore di riferimento, a parte alcune frasi di circostanza, si limita, insieme al suo capo, a recitare la litania delle mani libere e la struttura provinciale che dovrebbe gestire, resta in attesa degli eventi. E’ necessario agire, per evitare che la situazione peggiori e l’accettazione sociale dell’orso precipiti ulteriormente, con grave danno per la biodiversità planetaria e l’immagine del Trentino nel mondo.

Abbiamo offerto più volte, all’assessore Dallapiccola, collaborazione, almeno per le attività di informazione e divulgazione. Siamo stati trattati con sufficienza. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ tempo di cambiare! Sostituiremo l’assessore nelle attività di informazione di residenti e turisti. All’assessore chiediamo collaborazione: se il ruolo di primo attore non gli è congeniale, almeno collabori e fornisca i materiali.

Source: www.irpinia24.it