Pubblicata in Gazzetta Ufficiale (n. 150 del01.07.2015) l’indizione del Referendum popolare per l’abrogazione dei capolista bloccati, nella Legge elettorale (n. 52 del 6 maggio 2015) per la Camera dei Deputati.

Lo scorso 30 giugno, il comitato promotore, il cui primo firmatario del quesito referendario è il Prof. Avv. Marco Galdi, docente di Diritto Pubblico presso l’Università degli Studi di Salerno, si è recato presso la Corte Suprema di Cassazione per ottemperare agli atti necessari. Successivamente alla pubblicazione in GU n.150 del 1 luglio, partirà la raccolta firme per l’approvazione della richiesta referendaria.

A spiegare i motivi del referendum è lo stesso Galdi: «La nuova legge elettorale per la Camera dei deputati (L. 52 del 06.05.2015), contravvenendo a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 1 del gennaio 2014, ha nuovamente introdotto un sistema che impedisce, in larga misura, la scelta da parte dei cittadini dei propri rappresentati nell’unica Camera del nostro Parlamento destinata a rimanere direttamente elettiva. Spetta ai Partiti  – continua Marco Galdi – indicare i Capolista in 100 collegi plurinominali, con la conseguenza che chi vince le elezioni, grazie al premio di maggioranza, otterrà 100 Deputati su 340 indicati come Capolista e quindi sottratti alle preferenze dei cittadini; chi perde vedrà eletti 290 Deputati in proporzione ai voti ricevuti, tendenzialmente coincidenti con i Capolista». In breve, incalza Galdi: «390 deputati su 630 saranno sottratti alla libera e democratica elezione popolare ? alla faccia della Corte costituzionale e della Sovranità popolare.

“E’ evidente – conclude il primo firmatario del quesito, Marco Galdi – che i partiti politici in questo modo si confermano gruppi di potere autoreferenziali, nei quali il Leader dispone in modo verticistico della stessa designazione dei Parlamentari».

Permalink dell’estratto relativo al referendum pubblicato www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2015/07/01/15A05151/sg

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