“Abbassiamo i rumori dei Cantieri” – Presentato il progetto all’Hotel de la Ville

All’iniziativa era presente anche la dottoressa Grazia Memmolo dirigente Inail di Avellino, la quale ha spiegato i diversi lavori che hanno portato alla formazione di una banca dati utile e visionabile soprattutto agli imprenditori

IMG_20150612_094654Avellino – Questa mattina presso l’Hotel de la Ville di Avellino si è tenuta la conferenza stampa sul progetto: “Abbassiamo il rumore nei cantieri della provincia di Avellino”. L’iniziativa nata circa due fa anni come collaborazione tra Inail provinciale, l’Ente paritetico irpino e l’Asl di Avellino ponendosi come fine quello di introdurre interventi atti a diminuire l’esposizione al rumore dei lavoratori. L’incontro organizzato da Inail e dal Cfs Edilizia, inoltre, ha visto la collaborazione degli Ordini degli Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti.

Il progetto si è strutturato in tre macro interventi: misurare le emissioni sonore nei cantieri dei 119 comuni della provincia, redigere i rapporti di valutazione del rischio rumore ed implementare una banca dati delle macchine e attrezzature monitorate.

Giovanni Solimene, direttore del Cfs Edilizia Avellino, intervenuto durante la conferenza ha così dichiarato: «Noi crediamo che questo progetto stia ricevendo risultati importanti. Dai questi è emerso che il problema è trattato con una certa approssimazione, quindi, non c’è una valutazione corretta e purtroppo le patologie aumentano. Abbiamo analizzato come il lavoratore maneggi, nella maggior parte dei casi, attrezzatura nessun tipo di metodo di prevenzione. Quindi, bisogna attuare un metodo di contrasto pesante».

A chi gli ha chiesto quali fossero i rischi all’esposizione, Solimene ha così affermato: «La perdita della capacità uditiva è solo l’ultimo dei danni più gravi. Ma ci sono una serie di danni non uditivi, così detti, che vanno dall’aumento della pressione arteriosa , insonnia, difficoltà gastrointestinali che colpiscono il lavoratore e sono il primo grave campanello d’allarme».

All’iniziativa era presente anche la dottoressa Grazia Memmolo dirigente Inail di Avellino, la quale ha spiegato i diversi lavori che hanno portato alla formazione di una banca dati utile e visionabile soprattutto agli imprenditori, per consolidare l’approccio alla prevenzione in un campo, come quello dell’edilizia che è stato definito settore ad alto rischio per tutti i lavoratori.

Complessivamente sono state rilevate 219 attrezzature, che hanno generato: 219 misure di pressione sonora, 1686 misure di potenza sonora, 35 supporti per la redazione del rapporto di Valutazione del rischio rumore, 35 misure dell’emissione ambientale del cantiere e 140 lavoratori coinvolti in processi di informazione e formazione.

 

Roberta Della Cerra

Source: www.irpinia24.it