Avellino – Iannuzzi : ” Per decenni si è lasciata la Dogana nel più completo abbandono”

Le dichiarazioni Prof. Elio Iannuzzi in risposta a quanto scritto da Claudio Rossano

torre orologio avellino«Il 22.05.2015  Claudio Rossano ha scritto: Leggo con preoccupazione estrema alcuni spunti emersi nel dibattito  su “ La città in progress “ promosso dall’associazione piano B.  La preoccupazione aumenta se ad esprimere alcune provocatorie idee: _“ La Dogana ? Meglio abbatterla! “_ e _“ Piazza Libertà : come si fa ad affidare queste scelte urbanistiche a tecnici ? “_ sono espresse da persone di indubbio valore culturale come l’artista De Conciliis. E’ mai possibile immaginare la demolizione del più  importante edificio cittadino il cui restauro Marino Caracciolo volle  affidare al più importante architetto dell’epoca Cosimo Fanzago? O forse la furia iconoclasta del Califfato e dell’Isis ha pervaso anche alcune menti colte? Nè si comprende a chi dovrebbero essere affidate le scelte urbanistiche di Piazza Libertà se non a tecnici.

La verità  è che per decenni si è lasciata la Dogana nel più completo  abbandono, non ipotizzando una seria ipotesi per il suo recupero. E se il progetto di Piazza Libertà è davvero carente sotto molti aspetti ciò deriva da scelte progettuali estremamente discutibili, che non hanno tenuto in alcun conto le stesse indicazioni del Consiglio Comunale ma soprattutto le più elementari regole architettoniche da  seguire nella costruzione di una piazza. Credo che a sentire alcune affermazioni – peraltro non contestate da nessun amministratore presente al dibattito – i poveri Marino Caracciolo e Cosimo Fanzago  si siano destati dal loro lungo sonno e abbiano cambiato posizione  nei loro marmorei avelli. La stessa cosa avrà fatto il povero Camillo  Sitte, vedendo totalmente ignorata la sua opera “ L’arte di  costruire le città. L’urbanistica secondo i suoi fondamenti  artistici “ in cui spiega le linee fondamentali per realizzare piazze dall’aspetto gradevole. Ma evidentemente il grande architetto, urbanista e pittore austriaco è stato scarsamente studiato dai redattori del progetto, che tante difficoltà sta già ora incontrando  nella sua tormentata realizzazione.». Questo quanto affermato dal  Prof. Elio Iannuzzi.

Source: www.irpinia24.it