Avellino – Pro vita sostenibile: “catturiamo ostacoli con la gente”

Impegno apartitico dell’associazione irpina PVS: un gruppo capace di formarsi/formare sull’Educazione Civica e sul Pensiero Sociale Cristiano. Attualmente l’Assemblea dei partecipanti (Social Testimonials) è divisa per aree: ambiente, arte, campagne di comunicazione sociale, cortometraggi, disabilità.

incidente via raimo avellinoAvellino – Continua l’impegno di Pro Vita Sostenibile (PVS), associazione civica e cristiana, al servizio dell’educaideazione (termine coniato per affermare che educazione, progettualità e realizzabilità non possono essere separate).

Infatti, l’ideatore dell’associazione, l’educatore professionale avellinese Francesco Varricchio, spiega: “all’interno di PVS non c’è solo il ramo religioso ‘Comitato Buoni Cristiani Onesti Cittadini’ (CBCOC), ma anche il ramo laico chiamato Comitato ‘Oggi: Memoria e Futuro’ (COMEF). Il CBCOC è nato per essere portavoce di idee realizzabili: il miglioramento del proprio territorio si può costruire solo insieme, tenendo unite le varie competenze professionali, e decidendo in Assemblea le varie proposte dei partecipanti da far valere all’esterno. Invece il COMEF cerca di trovare convergenze oltre il colore politico e di bandiera religiosa o associativa, impegnandosi a discutere col metodo dell’Osservatorio Portavoce del Cittadino, palestra d’impegno sociale e civile, punto di ascolto permanente nell’interesse di quanti sono senza voce o inascoltati”.

“Proprio il COMEF per concorrere al miglioramento della qualità della vita – continua Varricchio – cerca di essere un ponte costante tra associazioni-cittadini-istituzioni ascoltando le esigenze delle persone verso soluzioni orientate al benessere collettivo. Una prima soluzione proposta già qualche mese fa, dati i lavori in corso a via Due Principati, è stata quella di istallare a Ponte della ferriera delle barriere protettive per evitare che si ripeta il triste fenomeno del suicidio. Una seconda segnalazione fatta all’amministrazione comunale è stata quella di alcuni materassi in terra a piazza Kennedy: da marzo fino a maggio, in pieno parco, c’era un alloggio di fortuna forse di immigrati o di persone senza dimora. Pro Vita Sostenibile si è adoperata per segnalare ad un rumeno i servizi diocesani della Mensa-dormitorio”.   

“Quali risorse e quali soggetti sono a disposizione per sciogliere alcuni nodi? – ha concluso Varricchio - il disagio che avvertono le periferie ci viene spesso raccontato da episodio di cronaca. Oggi abbiamo scattato una foto (visibile in alto a sinistra) per catturare un ostacolo ambientale. Nel quartiere di Rione Mazzini, precisamente in via Goffredo Raimo, ci siamo fermati ad ascoltare la reazione della gente, dopo l’improvvisa caduta di un pino. Fortunatamente non c’è stato nessun ferito, anche se poco prima erano passate di lì alcune persone, come bambini che spesso giocano in quella piazza della traversa posteriore alla Chiesa del rione. Tuttavia danni ad almeno due lampioni ci sono stati. Il vero bisogno espresso dalle persone è stato quello della protezione civile, in quanto ci sono altri alberi in zona a rischio di crollo! La proposta, speriamo realizzabile e prioritaria che gli amministratori sono chiamati ad attuare, è quella di: 1) monitorare lo stato degli alberi, prevenendo così possibili tragedie, attraverso la IV^Commissione consiliare LAVORI PUBBLICI-PERIFERIE-IGIENE E SANITA’-AMBIENTE ED ECOLOGIA e i Settori Comunali V, VI e VII; 2) bilanciare le aree verdi, sia in centro sia in periferia, con la pubblica incolumità; 3) destinare i fondi della vendita della legna alla risistemazione delle aree danneggiate”.  

Source: www.irpinia24.it