Avellino – L’ultimo evento dei Senzatempo, ma è solo un arrivederci

Un duo davvero d’eccezione che racconta come il direttore artistico abbia voluto presentare in questo ultimo anno tantissime novità, giovani della scena jazz internazionale e grandi nomi del panorama e della storia della musica jazz. Una programmazione a 360 gradi con delle vere proprie anteprime nazionali.

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Avellino – Martin Taylor and Alison Burns arrivano ad Avellino per offrire al pubblico dei Senzatempo l’ultimo spettacolo della stagione 2014/2015 in attesa delle novità della prossima stagione.

Un duo davvero d’eccezione che racconta come il direttore artistico abbia voluto presentare in questo ultimo anno tantissime novità, giovani della scena  jazz internazionale e  grandi nomi del panorama e della storia della musica jazz. Una programmazione a 360 gradi con delle vere proprie anteprime nazionali.

Martin Taylor ed Alison Burns raggiungono il palco e la sala dei Senzatempo nella notte del 24 maggio. Taylor è sicuramente uno dei maggiori virtuosi che la chitarra jazz abbia mai avuto. Totale autodidatta, la chitarra tra le sue mani raggiunge un livello di tale autonomia da sembrare quasi un pianoforte. Gusto raffinato e tocco sopraffino si aggiungono ad una tecnica straordinaria. La musica di Taylor si pone nel solco del gypsy jazz di Django per poi sfociare nel mainstream ,sino a giungere a collaborazioni all’interno di grandi  orchestre  accanto a tantissimi  artisti tra cui Tommy Emmanuel.

Fin da piccolo segue il padre musicista nei jazz club, assorbe tutto quello che gli passa a tiro con il grande desiderio di imparare a suonare la chitarra con la libertà di improvvisazione che appartiene solo ai pianisti, da cui apprende il fraseggio e l’approccio ( Art Tatum e Oscar Peterson).

Ha collaborato con  Dionne Warwick, Grappelli (col quale ha suonato ininterrottamente per circa 11 anni),  Jeff Beck, George Harrison, ecc.

E come dimenticare la  splendida vocalist che lo accompagna in questo concerto : Alison Burns.

Ci sono cantanti e cantanti jazz, e poi ci sono tra queste ultime quelle che riescono a trasferire il proprio vissuto, la propria esperienza, il proprio dolore, ed esperienza.  Bene !!! Alison Burns è sicuramente una di queste !

Quando Martin ha deciso di incidere un album che spaziasse nella musica della sua storia sino ad arrivare a James Taylor e Stewie Wonder  ha quindi pensato a lei come colei che avrebbe potuto dare  correttamente voce a questo repertorio . La cantante scozzese si presenta con la sua voce matura  ma flessibile : “Lei ha quella rara abilità, propria dei migliori cantanti jazz, di rendere freschi ed interessanti anche i brani più ascoltati e più incisi’.

Insomma le premesse ci sono tutte perché ancora una volta Avellino divenga spazio internazionale per cose davvero belle ed interessanti. Infondo la mission dei Senzatempo rimane sempre la stessa: regalare emozioni e sogni, spingendo le persone ad essere curiose ,ad aprirsi a mondi ed a realtà diverse da quelle abituali.

Source: www.irpinia24.it