Amministrative – Di Maio (Calitri Pulita): “Non siamo guidati dai partiti, siamo qui per il paese”
a pochi giorni dalle elezioni amministrative, Michele Di Maio candidato con Calitri Pulita ha risposto ad alcune nostre domande
Calitri - Le elezioni amministrative sono ormai alle porte e fra gli otto comuni irpini al voto, dopo la caduta dell’ultima giunta comunale, c’è la cittadina di Calitri.
A proporsi ai cittadini Michele Di Maio, candidato con la lista civica “Calitri Pulita” che ha risposto ad alcune nostre domande.
La vostra è una lista civica, da dove è partita la vostra decisione di proporvi a queste elezioni?
Il nostro lavoro è iniziato tre mesi fa, subito dopo la caduta della giunta comunale ad opera di otto degli appartenenti alla giunta stessa, di cui quattro del Pd e altri quattro dell’opposizione. Il nostro lavoro si è focalizzato sull’esigenza di risolvere una emergenza democratica frutto di quanto accaduto. Da qui abbiamo puntato su alcuni gruppi di lavoro, ossia quello dedicato al bilancio partecipato e alla legalità, ambiente e territorio, la cultura, salute e sanità e attività produttive. Tutto questo è stato sviluppato in ben quaranta riunioni di gruppi, diverse assemblee generali e di quartiere, nonché attraverso incontri con i giovani e la richiesta di coinvolgimento attraverso una lettera a quei calitrani che seppur lontani sono sempre vicini alla loro cittadina. Tutto questo lavoro ci porterà ad un programma conclusivo che verrà proposto sabato ma che, preciso, resta comunque “work in progress”; i cittadini devono sapere che il loro intervento è sempre bene accetto. Tutto ciò è stato fatto con bilancio alla mano, nulla di astratto. Solo concretezza.
Quali i punti cardine del vostro lavoro in caso di elezione?
Si va dalla riorganizzazione della cittadina a cominciare dal PUC e dall’area industriale, ancora danneggiata dopo il terremoto dell’80. Intendiamo valorizzare le potenzialità del centro storico e dei territori circostanti alla città, in particolare per il settore agricolo e produttivo. Non dimentichiamo le eccellenze calitrane come salumi, formaggi e il grano Senatore Cappelli che intendiamo portare al massimo delle sue potenzialità. Ma una delle “aziende” che intendiamo valorizzare di più è la scuola, patrimonio inestimabile che forma i cittadini di domani. Le vecchia giunta ha investito all’incirca 1500 euro, una cifra bassissima. Intendiamo investire sulla scuola almeno 10000 euro. Punteremo, a tal proposito, sulla bellissima manifestazione firmata Vinicio Capossella, lo Sponz Fest e su eventi di arte contemporanea promossi da un calitrano “lontano”, l’artista Mario Cristiano che vanta con tre gallerie nel mondo una fama indiscussa.
Del suo avversario, Canio De Rosa, cosa pensa?
Ne ho una buonissima opinione. Abbiamo militato nella stessa compagine per molto tempo ma dopo 20 anni il Pd ha portato al fallimento, come si è visto. De Rosa sostiene che la loro lista in quanto politica può garantire risultati migliori. I calitrani devono capire che quella che facciamo noi è vera politica, loro danno voce ai partiti. A dimostrarlo è il fatto che noi abbiamo deciso autonomamente di scendere in campo, loro sono stati convocati. Il fatto che loro siano sostenuti da un partito non sottintende che abbiano contatti che noi non abbiamo. Io e i miei compagni abbiamo contatti con le istituzioni, sindaci del Pd compresi. Loro soltanto con quelli del loro partito, e forse neppure con tutti loro.
Perché, dunque, i calitrani devono scegliere “Calitri Pulita” e Michele Di Maio come nuovo sindaco?
Siamo in emergenza democratica, noi non chiediamo il voto ma la partecipazione dei nostri concittadini al fine di uscire dalla crisi non solo del comune ma economica, per questo chiediamo il loro supporto non solo ora ma in caso di elezione anche dopo. Le consultazioni previste ma mai attuiate in Comune finora con noi diverranno realtà.