Aggressione a sfondo razziale ad Atripalda
Della Pia: "Invitiamo gli enti locali a programmare ogni forma d’integrazione possibile e le autorità preposte a vigilare riguardo alla gestione dei migranti presenti sul nostro territorio"
Avellino – “La vile e gratuita aggressione subita ad Atripalda, dal giovane gambiano Charlie, in Italia da rifugiato politico, ci indigna profondamente e ci preoccupa. L’Irpinia da sempre è terra accogliente e solidale. L’odio razziale, che ha subito Charlie, da parte di tre ignoranti, offende l’intera comunità atripaldese e il popolo irpino che saprà reagire con ferma determinazione, isolandoli”. Si apre così la nota di Tony Della Pia, segretario della Federazione Irpina di Rifondazione Comunista.
“Charlie – continua Della Pia – all’indomani dell’umiliazione ha esternato la sua “paura”, consapevole, civile, intelligente, certamente differente da quella che forze politiche e organizzazioni xenofobe e razziste tentano di diffondere strumentalmente, speculando sul dramma delle nostre sorelle e i nostri fratelli migranti, che scappano dalle loro terre sovente martoriate da guerre, povertà e repressioni dittatoriali operate, da regimi spesso sostenuti dai governi occidentali”.
“Anche in Irpinia, negli ultimi anni – spiega il segretario – organizzazioni neofasciste, approfittando della gravissima crisi economica si rivolgono al ventre molle della società con una propaganda d’intolleranza al fine di scatenare una guerra tra poveri, ancora una volta, noi sapremo contrastarli con forza”.
“Invitiamo gli enti locali a programmare ogni forma d’integrazione possibile e le autorità preposte a vigilare riguardo alla gestione dei migranti presenti sul nostro territorio, oltre che il diffondersi di organizzazioni portatrici di un messaggio sepolto dalla storia. Noi – conclude Tony Della Pia – saremo degni eredi i nostri avi”.