Inquinamento Cilento – Presentata interrogazione all’ UE
Il m5s si rivolge alla commissione UE per la devastazione dei depuratori abbandonati e scarico delle acque reflue nel Tanagro-Sele
Mal gestione delle acque reflue in provincia di Salerno. Per fare chiarezza su questo grave problema ambientale che colpisce numerosi comuni del Cilento il portavoce eurodeputato Piernicola Pedicini e altri tre eurodeputati del M5s hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea.
Nell’interrogazione viene messo in evidenza che “il monitoraggio dello scarico di acque reflue in diversi comuni della provincia di Salerno, tra i quali Casalbuono, Auletta, Teggiano, Padula, Sassano e Sala Consilina ha fatto riscontrare la totale inadeguatezza delle infrastrutture preposte allo smaltimento degli scarichi urbani e industriali di quei territori. Molti depuratori di questo esteso agglomerato urbano – viene precisato dagli eurodeputati del M5s – sono malfunzionanti ed alcuni versano in totale stato di abbandono permettendo di fatto l’inquinamento delle aree circostanti e lo scarico di fanghi e acque non trattate nel bacino idrografico del fiume Tanagro-Sele, rientrante nell’omonima area naturale protetta riconosciuta dalla Regione Campania nel 1993″.
Considerata questa colpevole situazione e viste le Direttive europee 91/271/Cee e 2000/60/Ce, Pedicini e gli altri tre portavoce del M5s chiedono alla Commissione europea di spiegare se ritiene che i territori interessati debbano rientrare nella definizione di “aree sensibili” da tutelare sul piano ambientale e come intende salvaguardare il rispetto dell’ecosistema e la salute dei cittadini in riferimento alle normative comunitarie?
«Si tratta di un’ennesima prova dell’incuria, dell’improvvisazione e degli affari che hanno caratterizzato la gestione amministrativa e politica della Campania negli ultimi venti anni – ha commentato Pedicini -. Il M5s non consentirà più che vicende come queste possano ripetersi denunciando i responsabili e vigilando insieme ai cittadini, affinché l’ambiente e la salute pubblica vengano salvaguardati».