Italicum – Paternostro (SCSD):”Sarà frutto di democrazia e di volontà popolare?”
La nota della Segretaria Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e difesa (SCSD)
Roma – “Il testo di quella che dovrebbe la nuova legge elettorale, il cosiddetto “Italicum”, sta diventando una soap-opera, il tutto, si badi bene in nome della democrazia. Il Governo ed in primo luogo il Presidente Renzi, ha fatto della nuova legge elettorale, un punto irrinunciabile, praticamente si tratta – ha dichiarato la Segretaria Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e difesa (SCSD), Anna Paternostro – di un “pacchetto chiuso”, prendere o lasciare, si lascia intendere la possibilità, da parte del Governo, di porre la fiducia, quindi, in pratica, l’indisponibilità ad accogliere emendamenti e modifiche migliorative”.
“Capilista bloccati, quindi garanzia di elezione per il primo della lista, dei partiti che ottengono seggi e preferenze dal secondo eletto, doppio turno, premio di maggioranza al partito e non alla coalizione ecc, sono punti – spiega – che hanno molti nemici e sono molti a chiedersi se un Parlamento delegittimato, di cui moltissimi membri, sono protagonisti di una vera e propria transumanza, da un partito all’altro ed altri spostamenti, addirittura di gruppi e gruppetti, sembrano in dirittura d’arrivo”.
“Il Presidente del Consiglio, Renzi, dice chiaramente che se l’Italicum non passa, potrebbe cadere il Governo e vi è la possibilità di voto anticipato. Il SCSD – ha continuato Paternostro – ritiene che abbia pienamente ragione l’on. Bersani, quando sottolinea che è solo del Parlamento, la competenza a varare un nuova legge elettorale. E’ probabile che il Presidente Renzi la spunti anche questa volta, ma non è detto che il contenuto dell’Italicum ed il percorso che è stato imposto, sia giusto ed abbia il consenso degli italiani”.
“E’ auspicabile, di fronte ad un quadro politico in pieno scollamento, che si vada finalmente al voto anticipato dal momento che una legge elettorale c’è , ed è il Consultellum. Lo scioglimento delle Camere - ha concluso Paternostro – sarebbe la migliore soluzione e la migliore risposta democratica ad atteggiamenti che indignano taluni e lasciano quantomeno perplessi, tanti altri”.