Avellino – Nella giornata di ieri il cane ritrovato dalla GADIT sezione provinciale di Avellino è stato affidato al proprietario. “Toretto”, questo il nome del Bull Terrier smarrito, è potuto tornare a farsi coccolare dal proprio padrone, tutto questo grazie alle tempestive ricerche messe in atto dall’associazione che grazie al microchip è riuscita a risalire al proprietario del cane. 

Il presidente provinciale Antonio Pepe ci tiene a sottolineare l’importanza del microchip: “questo strumento, che è obbligatorio per i cani secondo quando previsto dalla legge n°281 del 1991 (Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo) ,è importantissimo, infatti negli smarrimenti il tempo è fondamentale per salvare la vita del nostro cane. Lo stesso in poche ore può percorrere tantissimi chilometri allontanandosi notevolmente dall’iniziale luogo di partenza, solo attraverso il microchip si può risalire al padrone e in più tale strumento non provoca nessuna sofferenza per l’animale”

Il presidente provinciale  in conclusione aggiunge “basta smarrimenti, abbandoni, sofferenze per Amici a 4 zampe non ritrovati, è ora di cambiare registro e aggiornare le nostre conoscenze in materia, evolvendoci insieme alla medicina e alla scienza, garantendo sicurezza al nostro cane.”

L’associazione GADIT Avellino è sempre più radicata sul territorio e spera che altre persone possano entrare a far parte di questa importante famiglia di volontari.

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