Roma – La contestazione  che assomiglia molto ad un’aggressione  al Presidente della Bce, Mario Draghi, durante  una conferenza stampa a Francoforte, presso la sede della Banca Centrale Europea, da parte di una ragazza tedesca, peraltro non nuova ad episodi del genere, deve far riflettere sul livello di sicurezza  esistente  in area UE.

Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto. “Se una ragazza, peraltro già nota per le sue contestazioni, ha potuto accedere tranquillamente nella sala stampa, addirittura della Banca Centrale Europea  ed ha potuto  gettare manciate di coriandoli, su un personaggio come Mario Draghi, che dovrebbe essere super protetto, e nessuno l’ha bloccata, se non dopo  che la stessa  aveva concretizzato la sua  azione di protesta, c’è da chiedersi, cosa sarebbe successo che invece di una ragazza, contestatrice  ma sicuramente non criminale, si fosse trattato di  un terrorista  o, comunque, di un violento”.

“L’Europa e forse il mondo – ha concluso de Lieto – ancora non si sono resi conto del momento che  stiamo vivendo, sul fronte della sicurezza: cosa deve ancora accadere per alzare la guardia?”

Print PDF