Asforin – Ieri importante lezione del Prof. Pomarici

"La nuova Pac 2014-20 è centrata su tre sfide: economica, ambientale e territoriali"

enogastronomiaAvellino – Si è tenuta ieri, presso la sede di As.For.In (Associazione per la Formazione e l’inserimento lavorativo) ad Avellino, un’interessante lezione del professor Eugenio Pomarici sullo scenario internazionale del mercato vitivinicolo e la normativa comunitaria di settore.

Pomarici, attualmente docente dell’Università di Padova dopo anni di collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, ha anche dibattuto del possibile impatto di Expo Milano 2015 sul comparto enogastronomico irpino sottolineando criticità e gap ancora non colmati da parte delle aziende di settore della provincia di Avellino, e in generale della Campania.

La lezione si inserisce nell’ambito del corso di formazione “Tecnico superiore per il marketing e l’organizzazione delle vendite” finanziato da Unione Europea e Regione Campania, e promosso da As.For.In. “Il corso nasce da un’analisi dei fabbisogni formativi della nostra regione – ha sottolineato a margine il presidente di As.For.In, Lorenzo Corona – che ha evidenziato come sul territorio ci sia bisogno di formare due figure professionali: il tecnico per il turismo integrato, il cui corso si è già concluso, e quello per le vendite con particolare riguardo per il comparto enogastronomico”.

Alle lezioni partecipano 24 giovani, con un’alta percentuale di laureati, motivati dal desiderio di perfezionare la loro conoscenza del territorio e degli strumenti per la promozione delle aziende irpine.

“La nuova Pac 2014-20 è centrata su tre sfide: economica, ambientale e territoriale – ha spiegato Pomarici – che significa produzioni remunerative e accessibili, gestione sostenibile dell’ambiente e sviluppo territoriale bilanciato. E per fare questo riserva all’Italia 340 milioni annui”. Risorse che in parte sono destinate alla promozione sul mercato estero, ma pure in loco. “Scopo dei fondi è incentivare iniziative volte a portare operatori di settore e giornalisti di Paesi terzi a casa nostra – ha concluso l’esperto dell’Università di Padova – perché non va sottovalutata l’importanza della cosiddetta testimonianza nell’enoturismo”.

Source: www.irpinia24.it