Valeria Ciarambino (M5S) sulla sanità nella Campania di Caldoro
“Mi chiedo in quale Paese che possa definirsi civile, i disabili e le loro famiglie si ritrovano a vedere negato il diritto all'assistenza e alla riabilitazione e sono costretti a manifestare sotto le finestre di Caldoro"
Napoli – Valeria Ciarambino, candidato Presidente della Regione Campania per il Movimento 5 Stelle, è intervenuta questa mattina in solidarietà con i familiari e le associazioni delle persone con disabilità circa la chiusura temporanea dei centri di riabilitazione, impegnati sotto la Regione Campania a protestare per i continui tagli alla spesa sanitaria:
“Mi chiedo in quale Paese che possa definirsi civile, i disabili e le loro famiglie si ritrovano a vedere negato il diritto all’assistenza e alla riabilitazione e sono costretti a manifestare sotto le finestre di Caldoro, perdendo ore preziose di terapia riabilitativa, per chiedere il rispetto e la tutela del diritto alla salute. In quale Paese del mondo che possa definirsi civile, un governatore preferisce tagliare la spesa sanitaria e il sostegno ai disabili non autosufficienti per motivi di bilancio economico? Non dimentichiamoci dei 1530 disabili mentali messi fuori dai semiconvitti.
“Questa mattina - continua la Ciarambino – sotto il Palazzo della Regione Campania a Santa Lucia, dove i lavoratori dei centri di riabilitazione pregavano per un incontro con chi sfugge al confronto, perché consapevole di essere la causa di tutti i mali sanitari di questa regione, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che non c’è alternativa ai cittadini nelle Istituzioni: le cose dobbiamo e possiamo cambiarle solo noi, entrando nelle amministrazioni locali, nei governi, per tutelare i servizi pubblici direttamente. Il Movimento 5 Stelle non consentirà ulteriori tagli alla spesa sanitaria in Campania, ridotta già all’osso, con l’annullamento di servizi vitali per il cittadino. Il diritto alla salute non si taglia.”