San Michele di Serino – La nota del circolo PD

pd_logoSan Michele di Serino – “Fa un certo senso leggere le dichiarazioni del neovicesindaco Alfonso De Maio riportate dal  “Il quotidiano del sud” , perché denotano una certa ingenuità, non sappiamo se finta o sincera, e una visione astratta della realtà amministrativa. Infatti il buon De Maio dimentica che è stato uno dei più feroci critici della passata amministrazione, quand’era capogruppo della precedente maggioranza e quando, tra l’altro, sparava contro l’operato della segretaria comunale, ritenuta la prima responsabile dello stallo amministrativo. Non è stato fulminato sulla strada di Damasco, il buon De Maio, né ha barattato la sua nomina a vicesindaco per un piatto di lenticchie.

Crediamo nella sua buona fede, ma non è sufficiente a dissipare quell’alone di mistero intorno alla sua nomina. E’ sicuro, crede veramente in ciò che dice e scrive? Vuole un “rilancio del territorio”, gli “preme il benessere del paese anche se ad oggi non è facile pensare ad una programmazione”. Belle parole, frasi fatte, concetti detti e ridetti da tutti, proprio da tutti e in tutte le occasioni. Repliche che sanno di stantio e di poco rispetto del cittadino, propositi generalisti che affondano nel nulla, obiettivi confusi e vaghi, senza una fondatezza programmatica e sostanziale. Parole al vento, vuote, aventi solo lo scopo di giustificare la sua presenza pesante nell’esecutivo comunale. Ma di concreto cosa c’è di nuovo, al di là di un rimescolamento inadeguato della compagine amministrativa?  L’unica certezza, a dirla con De Maio,è che non è facile pensare ad una programmazione, figuriamoci, quindi, quanto sarà difficile concretizzare una programmazione e quanto sarà, poi, difficile metterla in atto! Ma non è tutto, sempre il buon De Maio ci dà una lezione di politica allorquando, riferendosi alla crisi che ha attanagliato il paese afferma che “se si vuole amministrare bisogna candidarsi, non è giusto che una persona di partito decida di mettersi al posto del sindaco”!

Giusto, anche questa è un’affermazione lapalissiana! Ma ci dica, il buon De Maio, quando, dove e come una persona di partito ha chiesto o preteso di “mettersi al posto del sindaco”? O forse dimentica che la vicenda della crisi è nata da una richiesta ben precisa da parte del PD di maggiore trasparenza? Ed è lo stesso De Maio ad affermarlo… “Il Pd ha chiesto più trasparenza ma era una cosa che andava discussa prima di arrivare a delle conclusioni.”

Era una cosa che andava discussa, si, caro Alfonso, andava discussa questa cosa, prima di arrivare a delle conclusioni. Anche qua pecchi un po’ di perdita della memoria. Quella, che tu chiami cosa, è cominciata sin dal mese di agosto del 2014. Allorquando, tu e qualcun altro, avete messo in risalto proprio la non trasparenza dell’operato del sindaco e di chi lo circondava. Da allora sono cominciati incontri, riunioni, assemblee, discussioni. Vuoi che te le ricordiamo una per una  con le relative date? Pensiamo sia inutile, anche i più sprovveduti a San Michele oramai sanno di queste  .. che tu chiami cose. Però ti sfugge un particolare, molto importante, di riunioni e di discussioni se ne sono fatte quasi una trentina, le ha ricordate, in consiglio comunale, con precisione quasi maniacale, il nostro capogruppo. Riunioni tutte aventi come oggetto di dibattito e di confronto la trasparenza ed il rilancio dell’Amministrazione comunale.  

Che altro dirti, caro Alfonso, che non c’è stata sufficiente discussione? O che gli errori del PD locale, che indubbiamente sono stati commessi, ma non nel senso che tu intendi, anzi il contrario, hanno condizionato l’esito della crisi! E, scusa, gli errori commessi – come tu stesso affermi – dal sig. sindaco che funzione hanno avuto? Non arrampichiamoci sugli specchi, ognuno si assuma la responsabilità di quanto accaduto! Noi non giudichiamo le scelte, possiamo non condividerle, come non le condividiamo, ma non ci azzardiamo a giudicare. Per finire un ultimo chiarimento: il nostro segretario non ha mai neanche osato di pensare di “mettersi al posto del sindaco”, ha semplicemente  – come era suo dovere – dato voce alle rimostranze di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, comprese le tue e del tuo gruppo.

Questa è politica. Quanto accaduto è la dimostrazione più chiara e lampante che della politica, da parte di qualcuno,  si ha una visione personalistica, con un orizzonte molto limitato, fatta di pettegolezzi e di piccinerie prive di ogni criterio razionale. Questa politica, però, non fa per noi. Qualcuno pensa di impadronirsi del PD locale perché depositario di un grande bacino di voti e, quindi, rappresentante di un largo numero di elettori. Lo faccia. Buon pro gli torni! Noi benissimo possiamo stare in disparte, sempre vigili, però, ed animati dal proposito di fare una buona politica.

P.S. Dott. De Maio, ha chiesto a chi di dovere il permesso di scrivere? O è stata una sua personale iniziativa? Se è così siamo felici di constatare la sua indipendenza anche intellettuale, se non lo è ci dispiace, ma in entrambi i casi si ricordi che solo ed unicamente tramite il PD ha avuto un ruolo, altrimenti sarebbe rimasto il nessuno che era prima, e non ci dica che rappresenta anche lei un bacino di voti, corre il pericolo che il bacino, date le circostanze, si riveli essere un bacile. Non ce ne abbia, le vogliamo bene.”

Source: www.irpinia24.it