Viaggio in Irpinia: Benvenuti a Taurano, terra di tradizione e memoria.
Il nostro viaggio domenicale fa oggi tappa a Taurano, verdeggiante cittadina del Vallo di Lauro, oasi di ristoro per l’animo del viaggiatore
Il paese sorge su un morbido declivio collinare, adagiato in una sporgenza del monte Pietra Maula e apre lo sguardo sull’ incantevole Valle di Lauro: una comunità operosa, che ha saputo conservare Tradizione e Memoria del Passato, è custode di uno scrigno di bellezze paesaggistiche. Qui,tra le ampie distese di noccioleti e ulivi , il cuore si ristora e l’animo – amabilmente – si perde!
Gente affabile, cortese, è pronta ad accogliere il visitatore in questo mirabile scorcio d’Irpinia. Meta ideale per un turismo di qualità, che coniuga Cultura e Tipicità di eccellenza. Suggestivi itinerari naturalistici, da attraversare ammirando panorami mozzafiato: l’animo e lo sguardo si distendono nel silenzio di una Natura estesa e ancora incontaminata.
Le origini di Taurano sono remote e legate allo spostamento delle greggi transumanti: probabilmente, pastori provenienti dall’Appennino – guidati da un toro- si insediarono nella piana di Fraconia , attratti dal clima mite e temperato, dalla ricchezza faunistica e fluviale del territorio.
Taurano romana era un castrum, legato con un vincolo federale a Nola. Nel 90 a. C fu distrutto da Silla. La conquista romana favorì in loco la diffusione del latifondo e la realizzazione di numerose ville residenziali. Nel medioevo, Taurano entra a far parte del feudo di Lauro e ne segue le varie vicende storiche.
Il territorio, grazie alla sua posizione geografica rappresentò un sicuro rifugio per le popolazioni dell’Agro nolano, durante le guerre annibaliche e anche nelle incursioni saracene. Con l’Unità d’Italia, Taurano e la Valle di Lauro, furono estromesse dalla Provincia di Terra di Lavoro e aggregate alla Provincia del Principato Ulteriore di Avellino.
Qui, a Taurano, la Bellezza dei luoghi ti entra nel cuore: sulle rovine di un’antica villa romana, si può ammirare il Convento di S. Giovanni, le cui terme e parte degli ambienti di rappresentanza sono ancora, oggi, visibili .
Il Convento, iniziato nel 1383 per volere di Niccolò Orsini, conte di Nola, fu completato nel 1396 : esso si stringe intorno ad un armonico chiostro quadrilatero del XVII secolo, arricchito da una serie di affreschi, che riproducono l’epopea di san Francesco e dei primi martiri francescani. Sul chiostro si aprono gli accessi alla chiesa, alla biblioteca e al refettorio, dove è conservato uno stupendo affresco, rappresentante “ l’Ultima cena”. Un maestoso campanile sovrasta su tutto il complesso.
E ancora, immersa nel verde di ulivi secolari, l’Abbadia di S. Angelo, si erge su uno sperone che domina sulla Valle : contaminazioni di stili e architetture – che vanno dal medioevo al contemporaneo, rendono suggestivo e quasi magico l’insieme. E’ un luogo dello Spirito, che ricongiunge l’uomo all’Infinito per il senso di magnitudine che l’animo avverte quando si immerge in tale oasi di pace e Silenzio.
Taurano è una cittadina suggestiva, dall’aria salubre e dai sapori e profumi inebrianti. Come sempre, a tavola, concludiamo la nostra tappa domenicale, con un assaggio di pizza roce, antichissimo dolce pasquale (pastiera di grano: la frolla della pastiera è croccante, il suo ripieno morbido, il sapore e il profumo semplicemente inebrianti!
Visitate Taurano, magari agli inizi di primavera, quando la Valle è in fiore: sarà un’esperienza che non dimenticherete! Per la bellezza e la maestosità dei luoghi, per i sapori di una cucina succulenta e per l’affabilità e gentilezza dei suoi abitanti.
Raffaella Luise