San Giorgio a Cremano – “Domani a Bologna si terrà la ventesima edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera, una giornata di profondo impegno sociale per quelle associazioni, come Libera, che lavorano quotidianamente per contrastare le mafie di questo paese. Alle volte, però, il loro impegno può scontrarsi contro il muro della burocrazia e della mala amministrazione. E’ quanto accade a San Giorgio a Cremano dove sono stati confiscati quattro beni, originariamente appartenenti alle famiglie della criminalità organizzata locale, che non sono ancora stati restituiti e resi fruibili alla collettività“.

Lo dichiara Danilo Roberto Cascone, candidato sindaco per il M5S di San Giorgio a Cremano. Cascone annuncia che all’interno del programma elettorale verrà dedicato un punto programmatico al contrasto alle mafie. “E ci concentreremo proprio sui beni confiscati: due appartamenti, in particolare, entrambi situati in via Cappiello, durante l’ultima amministrazione Giorgiano erano stati destinati a diventare, rispettivamente, una casa sociale per anziani ed una comunità per i minori. In consiglio comunale – precisa Cascone – ho spronato l’amministrazione a rispettare l’impegno preso ma, ad oggi, gli appartamenti sono ancora liberi e inutilizzati nonostante il capitolato speciale d’appalto per la gestione dei servizi alla persona preveda il rifacimento degli immobili e la messa in utilizzo per gli scopi pattuiti da parte della Società affidataria di tali servizi (la ATI Aido-Teseo). Attualmente i due appartamenti versano in condizioni di degrado a dir poco pietose, diventando una problematica per i condomini che vivono a ridosso degli immobili. E’ l’ennesima prova dell’inettitudine e dell’incapacità della passata amministrazione comunale“.

Il Movimento 5 Stelle di San Giorgio a Cremano si è già impegnato ad approfondire la problematica e a sottoporre all’attenzione dei tavoli tecnici per la compilazione del programma elettorale SANGIORGIO2020 la questione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie e del più ampio tema del contrasto alla camorra.

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