Montoro – “Rispondiamo al comunicato dei gruppi di minoranza questa volta  oltremodo offensivo verso le istituzioni e le persone e che certifica la loro frustrazione rispetto al rispettabile ruolo dell’opposizione  che proprio non riescono ad accettare“. Così in una nota i gruppi consiliari Montoro democratica, Insieme per Montoro e Montoro bene comune.

“La verità – prosegue la nota – è che in occasione dell’ultimo consiglio comunale hanno goffamente tentato di fare ostruzionismo abbandonando l’aula nella convinzione di far andare deserta la seduta di consiglio. Il gesto, il cui significato politico stentiamo a comprendere, ha messo in evidenza soltanto la scarsa conoscenza delle leggi e delle norme statutarie da parte della minoranza. Il funzionamento del consiglio comunale è regolato dalle leggi dello stato e dalle norme statutarie vigenti, bisognerebbe intanto impararle prima di esercitare prerogative la cui finalità, sembra di capire, era evidenziare una difficoltà politica della maggioranza che alberga solo nei loro sogni“.

“Non ci sono mai stati comportamenti di parte nelle sedute di consiglio e le tutele si garantiscono sempre e a tutti, anche a chi è assente giustificato o non ma ognuno ha il dovere morale ed istituzionale di garantire prima di tutto lo svolgimento dei lavori del consiglio.
Le offese gratuite reiterate le lasciamo cadere ancora una volta, i  fatti poi – continua la nota – (vedi i numerosi e assai onerosi debiti fuori bilancio del comune di Montoro Sup) hanno già ampiamente dimostrato che l’inadeguatezza siede nei banchi della minoranza“.

“Farebbe bene a pentirsi, piuttosto, chi ne avverte la sensibilità per sprechi, scaldasedie e tutele. Questo Consiglio Comunale – prosegue la nota – non può essere offeso da questa minoranza che lo definisce subalterno. E’ subalterno chi non è consapevole del ruolo e non lo esercita. Questo Consiglio in poco più di otto mesi ha tenuto n.11 sedute a dimostrazione degli stimoli positivi sugli argomenti di competenza, la media delle sedute nelle assisi precedenti era di n.7/8 all’anno“.

“Auspichiamo – conclude la nota – un reciproco rispetto tra le parti e che lascino cadere rabbia e rancori che non hanno senso e che già hanno portato tanti danni nell’animo delle persone per rientrare nella serena operatività che costituisce la vera prerogativa dei consiglieri comunali“.

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